“La Liguria è stata colpita dall’ennesimo disastro ambientale in provincia della Spezia. È il terzo in pochi mesi, dopo quelli dell’inizio di ottobre e di novembre”. Lo ha detto il presidente Burlando durante l’ultima conferenza stampa del 2010. “A questo proposito, ho chiamato ieri il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta che, aderendo alla nostra richiesta, ha fissato un incontro per il 12 gennaio alle 12.30 presso il suo ufficio di Palazzo Chigi a cui parteciperemo insieme alle realtà liguri più colpite”.

“Siamo di fronte a 300 milioni di danni – ha specificato Burlando insieme all’assessore all’Ambiente e alla Protezione Civile Renata Briano. “La Regione Liguria ha attivato misure con le proprie risorse che fanno fronte a una piccola parte dei danni. Per i danni causati dal maltempo del 2009 sono stati assegnati 24 milioni dal governo, che però devono ancora arrivare. Per il maltempo di quest’anno sono arrivati 10 milioni di cui 7 sono già stati distribuiti. Se riusciremo ad avere la somma per coprire almeno 1/3 dei danni si potrà gestire l’emergenza del 2010, altrimenti non sarà possibile”.

“Dopo il TPL (per cui stiamo chiudendo gli accordi, dimezzando il taglio nazionale)”– ha continuato il presidente – “le due grandi questioni che noi poniamo al Governo, per le quali nel 2011 mi auguro uno sforzo solidale, sono l’alluvione e il fondo per la non autosufficienza”.

“Si conferma che siamo ancora nel cuore di una crisi di sistema. – ha concluso Burlando – “Tutti i dati ci dicono che proseguirà. A noi non resta che affrontarla con pragmatismo e quotidianità. Circa l’anno che si conclude sono soddisfatto che il consiglio regionale sia venuto a capo in pochissimo tempo di un bilancio molto complicato ma gestito bene. Abbiamo la consapevolezza di dover contribuire al risanamento finanziario facendo la nostra parte: chiediamo però un aiuto su queste due partite molto complesse perché è davvero difficile in alcuni settori farcela da soli”.

Circa la polemica sui finanziamenti ai centri sociali, scaturita dall’ultimo consiglio regionale, il presidente ha aggiunto che: “In passato abbiamo già dato contributi ad alcuni centri sociali, realtà che funzionano bene come centri di aggregazione. Non si può certo dire che finanziamo attività illecite e violente ma chi fa aggregazione e cultura. Se potremo in futuro continueremo con questo genere di aiuti. Come continueremo ad aiutare gli oratori che fino al 2009 hanno avuto 2 milioni di euro in conto capitale e nel 2010 600 mila euro in valuta corrente”.