Sicurezza Albenga, IdV: “ennesimo fallimento della tanto celebrata 'tolleranza zero'”

di Vincenzo Munì – Alla luce degli incresciosi fatti avvenuti durante le celebrazioni per l’ultima notte dell’anno, sentiamo l’esigenza di esprimere il nostro pensiero a riguardo.

Se da un lato non possiamo non condannare in maniera forte e decisa, senza “se” e senza “ma”, i comportamenti di alcuni extracomunitari, i quali troppo spesso dimenticano di essere “ospiti” di un paese in cui esistono leggi e regolamenti che devono essere sempre rispettati, dall’altro canto però non possiamo non prendere atto dell’ennesimo fallimento della tanto celebrata “tolleranza zero” sulla sicurezza, punto cardine del programma elettorale del centro-destra.

Quello che è avvenuto a Capodanno in piazza del Popolo ci porta infatti a domandarci in cosa sarebbe migliorata la città in questi ormai 10 mesi di amministrazione Guarnieri, quanta sicurezza in più hanno dato ai cittadini le “mitiche” ordinanze antiassembramento e antikebab volute dall’attuale giunta?

A noi dell’Italia dei Valori pare che, con estrema franchezza, osservando la situazione attuale senza partigianeria, ma con onestà intellettuale, si possa e si debba ammettere che il problema della sicurezza sia ben lontano dall’essere risolto, anzi al contrario sia in qualche maniera anche peggiorato anche a causa di una certa “improvvisazione” che ha caretterizzato alcune manifestazioni organizzate ad Albenga in questi mesi, da ultimo proprio “Welcome to Albenga 2011” dove, e gli incidenti che hanno portato alla conclusione anticipata della serata né sono la prova, il servizio d’ordine, prima cosa che deve essere organizzata in questo genere di situazioni, è mancato o è stato comunque notevolmente insufficiente.

Si badi bene, a scanso di equivoci, che, pur non considerando come una corretta politica turistica di ampio respiro, la creazione di quelle che, seppur chiamate con nomi diverse, altro non sono state che sagre, nessuno vuole qui ora negarne un certo successo, successo che però va attribuito a tutti quei ragazzi delle varie associazioni che le hanno realizzate e non certo ad esponenti della maggioranza i quali altro non hanno fatto che accaparrarsi i meriti altrui, “millantandoli” come propri successi personali, dimenticando proprio per “improvvisazione” di organizzare quel minimo di rispetto delle norme e delle regole igienico/sanitario che dovrebbero caratterizzare questo genere di manifestazioni, questo si compito dell’amministrazione comunale.

Riteniamo comunque che in questi mesi di amministrazione Guarnieri, la cittadinanza abbia avuto diverse occasioni per giudicare “le capacità” amministrative dell’attuale maggioranza, su tutti i fronti, dalla sicurezza, alle politiche sociali via via fino all’organizzazione stradale e del traffico.

Il nostro giudizio è ovviamente un giudizio negativo, insufficiente considerando le mille promesse fatte dall’attuale sindaco in campagna elettorale, ad oggi per lo più disattese o addirittura dimenticate.

La differenza tra noi e la vecchia opposizione tuttavia sta nel fatto che noi non ci sentiamo di gridare e sbraitare allo scandalo per ogni minima situazione che si verifica in città, rovinando così solo per interesse personale il buon nome della città, ne tanto meno ci sentiamo di mettere in croce con attacchi personali, dipingendo come “incapaci” e “inetti” persone che a volte si trovano oggettivamente in difficoltà nel gestire problemi di ordine nazionale come per es. quello dell’immigrazione.

Seguendo questa logica, così com’è stato fatto con il Sindaco Tabbò, dipinto in questi anni con qualsiasi tipo di epiteto, cosa bisognerebbe dire oggi dell’attuale sindaco e di alcuni suoi assessori?In conclusione, visti i buoni propositi che abitualmente si usa fare all’inizio di ogni nuovo anno, ci auguriamo di cuore una maggiore collaborazione tra le forze politiche ingaune, il seppellimento dell’ascia di guerra e la volontà di unire le forze per migliorare davvero la vita di tutti, perché, ha nostro modo di vedere, non è questo o quel politico che deve uscire vincitore da questa “lotta”, ma la cittadinanza tutta e con essa, di conseguenza, la nostra amata e meravigliosa città di Albenga.

* Vincenzo Munì – Presidente circolo Albenga Italia dei Valori

3 Commenti

  1. sarebbe forse un discorso troppo lungo ma se pure è vero che amministrare una città come Albenga non è facile è anche vero il clamoroso deficit di leadership che la città esprime da moltissimi anni. La pochezza dell’attuale giunta fa in fondo il paio con la pochezza della giunta precedente…………..

  2. amministrare una città come albenga non è cosa facile,a memoria non ricordo una giunta negli ultimi 30 anni che non abbia avuto pecche di gioventù o problemi di varia natura alternati a opere ben riuscite,indipendentemente dall’appartenenza politica mi sento prima di tutto un albenganese e quindi ben vengano consigli da destra e sinistra,a patto però di fare e volere il bene per la nostra città e quindi di cogliere i consigli…..la differenza che una giunta pùò fare è ascoltare sempre e comunque la comunità che la forma,perchè alle volte per certe problematiche non servono consulenze esterne pagate quando si può fruire dell’esperienza e dell’educazione civica dei cittadini che la città la vivono quotidianamente.

  3. Peccato che con assessori che pubblicano frasi come “ogni qual volta il Partito Democratico si esprime contrariamente a quanto da noi promosso, ci conferma che stiamo procedendo nella direzione giusta” , l’idea della collaborazione resta, purtroppo, una chimera.
    Cmq per il discorso sicurezza basterebbe anche solo guardare lo scempio che è stato fatto nei campi sportivi, di cui ovviamente la giunta si è tenuta ben alla larga dal parlarne!

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