di Mary Caridi – Quantomeno ci prova. Il partito della libertà  è ancora commissariato, ma dà segni di vita. Il presidente della provincia di Savona, Angelo Vaccarezza, si era impegnato in campagna elettorale con il pdl locale, ben conscio che in questo territorio si vincono o si perdono le elezioni.Le annunciate dimissioni di Rosy Guarnieri da assessore provinciale portano diritti ad un rimpasto in provincia, atto che finora Vaccarezza ha tentato di scongiurare per i possibili contraccolpi. La regia di Gianfranco Sasso, albenganese e consigliere provinciale e Vice presidente  è lineare e legittima, poichè era nei patti che un esponente del pdl avesse un assessorato. La lucidità con cui ha condotto la partita sul depuratore ingauno è una soddisazione che , da politico di lungo corso, porta in dote ai suoi compagni di partito e a pieno titolo oggi chiede che vi sia spazio per un pidiellino albenganese.

Questo è il momento delle responsabilità per tutto il partito che deve,  non solo decidere cosa farà da grande, ma anche dimostrare che per il risultato comune sa trovare l’unità. La scelta di puntare su Bruno Robello de Filippis, capogruppo del pdl in consiglio comunale è stato anche un passo avanti che non solo sigla la pax politica tra Sasso/Robello che se le erano cantate in passato, ma anche il tentativo di iniziare un percorso dignitoso che sia pari al peso elettorale del pdl. Per coloro che sono tiepidi è un momento delicato, poichè si assumerebbero la responsabilità di far fallire un’ operazione molto importante per il pdl di Albenga, quello del passaggio alla maturità politica. Mettere da parte singole ambizioni o possibili antipatie personali è quello che serve e che chiedono gli albenganesi, che hanno bisogno di avere in Giunta provinciale una voce del territorio. Alcuni rumors e  voci  parlano di una simpatia di Rosy Guarnieri per Stefano Mai, Sindaco dell’entroterra, ma questa è una partita in casa leghista, il pdl ha tutte le carte in regola per fare il suo gioco e solo le divisioni potrebbero nuocergli.

Questa è la posta in gioco e chi non si allineerà alla decisione della maggioranza o cercherà di far fallire la nomina ad assessore provinciale di Robello sarà tenuto a dare spiegazioni non solo agli elettori di centro destra, ma a tutta la città. Angelo Vaccarezza sa che ad Albenga si vincono o si perdono le elezioni e che di tatticismo estremo si può perire, Albenga merita dopotutto rispetto! La Lega potrebbe sostituire la Guarnieri con Carla Mattei, ma un rimpasto che tenga conto del peso del territorio albenganese è auspicabile e anche un diritto. Questa è la patata bollente che si troverà sul piatto Vaccarezza, se tenterà di umiliare gli ingauni sarà ricompensato. Un piatto che si serve freddo. Basta aspettare, da qui tutti devono pur passare a chiedere i voti!

* A modo mio: la rubrica Corsara di Mary Caridi