di Claudio Almanzi – Il nuovo anno è iniziato per la diocesi albenganese con una serie di importanti restauri ed interventi che sono stati compiuti, o sono in procinto di ultimazione, nelle chiese e negli edifici religiosi della diocesi di Albenga- Imperia, ed in particolare nel comprensorio ingauno.

Ad Albenga, inoltre, a breve, inizieranno anche i lavori di messa in sicurezza del tetto in ardesia della Chiesa di Santa Maria in Fontibus, nel centro storico cittadino.

Sempre ad Albenga sono già stati raccolti oltre 5 mila euro per dare il via ai lavori di restauro della Cappella dell’Istituto Domenico Trincheri (la Residenza per Anziani ingauna).

A Lusignano prosegue la raccolta fondi per il restauro dell’Oratorio della Chiesa di Santa Margherita.

Ad Alassio nella Chiesa dei Cappuccini, sono stati ultimati il restauro e la pulitura della Statua della Vergine, compiti dal laboratorio Gavaldo di Alassio.

A Pietra Ligure ritornerà nell’Oratorio di San Nicolò la statua della Madonna del Rosario, attribuita al Maragliano, recentemente restaurata, anche questa, presso il laboratorio di Giorgio Gavaldo ad Alassio. Oltre alla statua da altare della Madonna del Rosario, che ha ritrovato la sua originale cromia, sono stati restaurati anche gli antichi cantonali lignei del Cristo professionale, conservato in Basilica nella cappella del Battistero; gli antichi cantonali lignei del Cristo processionale della Confraternita dell’Orarazione e Morte ed alcuni candelabri di pregio, da altare, dell’Oratorio.

A Borgio Verezzi, nella Chiesa di San Giuseppe, è stato realizzato un portico all’ingresso, sormontato da una croce di legno alta 7 metri costruita dai giovani della Comunità di recupero “il Cenacolo” di Giustenice, presso la quale don Sergio presta servizio pastorale un giorno o due la settimana.

È stato anche recintato tutto il perimetro della proprietà della chiesa, realizzate le aiuole con pietre a vista per abbellire con fiori i cortili, rifatte la scalinata e la pavimentazione d’accesso alla chiesa, ridimensionato l’ingresso della chiesa con un portone di legno in sostituzione di quello a più porte in alluminio. Vicino alla porta d’ingresso è stata collocata una artistica immagine di S. Giuseppe in piastrelle di ceramica di Albissola Marina del laboratorio ‘Pierluca’ (cm. 90 x 210).

Infine ad Albenga sono state esposte, nell’ambito di una importante mostra, allestita presso il museo Diocesano, una decina di opere realizzate, in varie epoche, nella diocesi ingauna, in onore di San Carlo Borromeo e restaurate di recente. Fra queste spiccano importanti pezzi come “San Carlo in preghiera con i confratelli” (Pittore portorino del XVII secolo), “Santi e Madonna col bambino” (Giovanni Andrea De Ferrari, prima metà del Seicento), “ San Carlo bacia il piede del bambino” (Gio Domenico Cappellino, prima metà del Seicento) e “Madonna, San Carlo e Santi” (bottega di Giovanni Battista Casanova, seconda metà del Cinquecento). I restauri, che sono stati compiuti da Giorgio Gavaldo, Samanta Bruni, Sabrina Baglietto, Gianni Casale, Gianni Sassu ed Alberto Passino, hanno avuto tutti, come direttore dei lavori, il dottor Franco Boggero, in qualità di funzionario di zona della Sovrintendenza per i Beni storici ed artistici della Liguria.