di Marco Melgrati – Le motivazioni per il parere contrario circa le valutazioni sui nuovi porti turistici di Albenga e Savona, e sul porto di Diano Marina, sono ancora una volta strumentali e figlie di una politica di stampo comunista, ostaggio degli ambientalisti più radicali, contrari allo sviluppo dell’economia in Liguria.

Le motivazioni della Giunta appaiono risibili; le dichiarazioni di Burlando, poi, che nel 1997 aveva Egli stesso firmato il decreto per la creazioni di nuovi porti, fanno sorridere se non ci fosse da piangere…Il dichiarare che, siccome oggi i porti sono interessanti soltanto per le imbarcazioni di grandi misure, bisogna porre un freno alla proliferazione dei porti per imbarcazioni medio piccole, vuol dire non conoscere la realtà… Ad Alassio esiste una lista di attesa per barche medie e medio-piccole, che, tradotto in economia, vuol dire nuove opportunità di lavoro per molti, maggior afflusso di turismo di qualità, che diversamente, ancora una volta, verranno dirottati in Costa Azzurra, dove il rapporto tra costa e ambiente pare non abbia queste criticità che sono ravvisate dalla Giunta Regionale di sinistra in Liguria.

Si è consentito di portare avanti le progettualità, dando false speranze, e mi riferisco in particolare alla Margonara, dove si è richiesto una rimodulazione del progetto, e ad Albenga, dove da anni si parla di porto, per il rilancio anche turistico di questa “perla medioevale”, che se fosse in Francia godrebbe di ben altra considerazione, dalle autorità Regionali, per poi cancellare tutto con un tratto di matita, in nome di un ambientalismo becero e fazioso.

Viene dimostrato ancora una volta che questo presidente Burlando, e questa “grande coalizione” che va dall’Udc a Rifondazione Comunista, è di fatto ostaggio dell’ultrasinistra ambientalista e radicale, nemica del progresso e dell’economia.

Annuncio fin da ora interrogazioni consiliari da parte del nostro gruppo, il PdL, e la richiesta di un Consiglio Regionale monotematico dove porteremo le ragioni delle amministrazioni comunali, quelle dell’economia e quelle del buon senso, che sembra essere sfuggito a questa Giunta Regionale.

* Marco Melgrati – Consigliere Regionale P.d.L.