Nichi Vendola a Savona: grande attesa ed entusiasmo tra i sostenitori e simpatizzanti per l’incontro che il governatore della Puglia, leader di Sinistra Ecologia Libertà (SEL), terrà con i cittadini savonesi venerdì 21 gennaio (Ore 21 , Sala della Sibilla – Fortezza del Priamar).

«All’indomani della ferma risposta dei lavoratori della FIAT al ricatto referendario di Marchionne e delle ennesime vicende giudiziarie di Berlusconi che paralizzano un Paese in crisi economica, sociale e politica, e mentre i sondaggi continuano a dare Vendola in ascesa nelle preferenze politiche del paese, l’incontro sarà l’occasione di riflessione su temi nazionali e territoriali», di8ce la segreteria savonese del partito.

«Questo incontro – spiega la SEL – vuole essere un contributo di idee, una traccia collaborativa e propositiva, per intraprendere un dialogo collettivo sul futuro possibile. Sull’Italia migliore.

Vendola propone soluzioni importanti e dirimenti per il futuro dell’Italia. Le sue proposte sono il frutto di un lavoro collettivo, iniziato nel luglio del 2010 con gli Stati Generali delle fabbriche di nichi e proseguito in ottobre con il Congresso costitutivo di Sinistra Ecolo0gia e Libertà e negli incontri e dibattiti appassionati, organizzati in tutta Italia in questi ultimi mesi».

«Queste iniziative hanno avuto il pregio di creare una narrazione nuova, fatta di parole, di idee, di sogni e di emozioni di una generazione che ha poco spazio e poca voce nell’Italia di oggi. E hanno avuto il pregio e l’ardire di sollevare tematiche fondamentali per lo sviluppo futuro del nostro paese e delle giovani generazioni, lanciando lo sguardo ben oltre il deprimente dibattito politico italiano, fatto di compravendite di consensi e di tagli lineari alla crescita, attraverso il bisturi della politica».

«Questo movimento – conclude la SEL – ha dato spazio a giovani donne e uomini che hanno davvero molto da dire e da dare al nostro paese, ma che ultimamente sono costretti a rifugiarsi sui tetti o sulle gru per poter avere voce in capitolo e cercare una interlocuzione reale sul loro destino e sulle sorti dell’Italia».