“Niente progresso sociale, né pace senza libertà religiosa”. Su iniziativa del centro destra regionale ligure arriva la condanna della Regione Liguria per le recenti discriminazioni contro i cristiani in Egitto, Cina e in taluni Stati del Medio Oriente e del Sud Est asiatico, dove la violenza è quantomeno tollerata, se non addirittura professata come un impegno della collettività.

Ecco perché in Consiglio della Regione Liguria è stato sottoscritto e appovato all’unanimità, oggi, un ordine del giorno sulla libertà religiosa, a favore dei circa 200 milioni i cristiani nel mondo che stanno subendo persecuzioni e violenze. Anche Rifondazione Comunista si allinea al’ODG del PDL.

“Non possiamo più rimanere sordi e muti – dichiara il Consigliere regionale PDL Marco Scajola – di fronte a questa manifestazione di intolleranza, fanatismo e violenza crescente. Su 100 morti causati dall’odio religioso nel mondo, 75 sono di religione cristiana e, ogni anno, sono migliaia i cristiani vittime di persecuzioni, violenze ed intimidazioni. Adesso basta, alziamo la voce in favore della libertà religiosa”.

Dal gruppo comunale del PDL al governo di Albenga pieno sostegno all’iniziativa regionale: “Anche nella nostra civile Europa – si legge in una nota – sarebbe gravemente miope restare assuefatti nell’indifferenza ai tanti attacchi che il cristianesimo subisce. È inaccettabile che si eliminino i simboli religiosi dagli spazi pubblici e che si disconoscano festività e gesti legati alla tradizione europea del cristianesimo: dal Crocefisso al Natale”.