Incontro sindacati-Montaldo: incentivi ai lavoratori bloccati da decreto Tremonti

“Nel corso dell’incontro avuto oggi con i rappresentanti di CGIL, Cisl, Uil e degli autonomi, della Fials e Nursing up abbiamo riaffermato la necessità di tenere conto di un quadro complessivo che riguarda la situazione economica, sia generale, sia sanitaria che quest’anno vede un incremento dello 0,8%, meno della metà dell’inflazione e un riparto sanitario non ancora definito e che verrà chiarito la prossima settimana nella Conferenza dei presidenti”. Lo ha ribadito l’assessore regionale alla salute, Claudio Montaldo al termine dell’incontro che si è svolto questa mattina con i sindacati confederali e la Fials. “Mi auguro che si arrivi ad un’intesa tra le regioni – ha detto Montaldo – per la definizione del riparto, senza la quale passerebbe la proposta del Governo con la riduzione netta per la Liguria di 92 milioni rispetto al 2010”. Finanziamenti che Montaldo conta di recuperare a seguito dell’accordo siglato tra le regioni nella passata riunione degli assessori alla salute, sancendo così il principio che nessuna regione deve tornare indietro rispetto al finanziamento sanitario all’anno precedente.

“Si tratta – ha sottolineato Montaldo – di un quadro economico molto complicato e normativo molto difficile, in quanto quello che era stato stabilito di riconoscere ai lavoratori, nel marzo scorso, in termini di retribuzioni accessorie non può venire applicato, a causa del decreto Tremonti 78 del 2010. “Tale decreto – ha continuato l’assessore – è intervenuto dopo la firma dei nostri accordi e ha obbligato tutte le regioni a tagliare gli incrementi contrattuali sopra il 3,2% complessivi, in caso contrario si determinerebbe una responsabilità contabile da parte delle amministrazioni”.

“A questo si deve aggiungere – ha continuato Montaldo – la vecchia questione che riguarda l’indennità infermieristica su cui si è pronunciato il commissario dell’ARAN, l’agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego, stabilendo la sua corresponsione. Per la Liguria si tratta di una cifra altissima, di circa 18 milioni di euro. A questo proposito poniamo un problema al Governo e lo invitiamo a stanziarli, visto che è un suo Ente che stabilisce che tali soldi sono dovuti”.

Uno scenario generale che l’assessore Montaldo ha illustrato questa mattina ai sindacati chiedendo loro di tenerne conto. “Con i sindacati torneremo comunque ad incontrarci – ha concluso l’assessore –prossimamente, anche alla presenza del presidente della Regione Liguria, per esaminare gli esiti del riparto nazionale e le azioni necessarie per far fronte al quadro che si determinerà”.