LETTERE – di Eraldo Ciangherotti – Gabriele Trunzo vincerebbe sicuramente il celeberrimo Campionato Italiano di chi “la spara più grossa” a le Piastre, il paese “più bugiardo” che ci sia. Dalla “montagna pistoiese” della sua fantasia, ieri, il giovane leader dell’IDV di Albenga ha spopolato con una lettera che merita di essere tenuta agli atti per l’esempio di grande fantasia, mista ad un eccesso di autocommiserazione. Non credo a tanto arriverebbe neppure un sedicenne. Sta di fatto che in merito ad uno dei tanti sms scambiati, in un legame che ho sempre considerato di amicizia leale e sincera, nonostante le diverse appartenenze politiche, dal Signore in questione è stato strumentalizzato un commento sui rapporti politico-amministrativi tra IDV e PDL, a livello nazionale come locale. Sarebbe questa una strategia di attacco politico? Sarebbe questa la tattica di un paladino di Antonio Di Pietro, per tentare di criticare l’operato di un rappresentante dell’amministrazione?

Sono certo che in Gabriele Trunzo non vi sia predisposizione né alla bugia, né all’ipocrisia. Lui già in passato si è distinto sulla stampa per aver più volte prestato la voce all’IDV per attaccare l’Amministrazione Guarnieri sulla vicenda del depuratore ingauno. Al contrario, credo di più in un goliardico tentativo di Gabriele Trunzo di emergere dalle fila giovanili dell’IDV locale forse per un esigenza di intrattenimento dei simpatizzanti di partito o ancora più per uno sfogo della sua fantasia attraverso racconti surreali e paradossali.

Sembra quasi che io per lui sia un estraneo che con sms ai numeri di cellulare di cittadini privati impone giudizi o reprimende sulla politica nazionale e locale. Non ricorda, però, l’amico Gabriele Trunzo di avermi chiesto lui l’amicizia su facebook, il social network più di moda negli ultimi anni, il 16 giugno 2010, proprio qualche giorno prima che iniziasse il campo solare comunale di luglio, durante i giorni delle selezioni degli educatori; di avermi chiesto informazioni, sia in chat che a mezzo di messaggi, anche per un posto di lavoro per la fidanzata già dal 25 luglio 2010, portandomi pure un curriculum nel mio studio privato; di avermi addirittura fatto gli “auguroni” il giorno del mio compleanno, il 7 agosto; di aver partecipato alla discussione, sulla mia bacheca, in merito alla casa di Montecarlo intestata a Giancarlo Tulliani, cognato del Presidente Fini (come da agenzia POL – Casa An, Ciangherotti (Pdl): Fini con le mani nella marmellata Roma, 18 ago Il Velino); di aver addirittura commentato con “fichissimo” il mio volo con il paracadute.

Data la confidenza che per me sapeva, ripeto, di amicizia leale e sincera, forse il telefono cellulare non mi sarebbe potuto arrivare da facebook? Ecco la prova dell’infantilità! Ecco perché Gabriele Trunzo questa volta ha fatto davvero ridere… ritenti in futuro… magari sarà più fortunato.

* Eraldo Ciangherotti – Assessore Servizi Sociali Comune di Albenga