Libertà di critica e rispetto della privacy, IdV: intervenga il Sindaco e ass. Ciangherotti si scusi

di Vincenzo Munì – Dopo aver appreso con stupore e grandissimo sdegno quanto avvenuto, desideriamo esprimere tutta la nostra solidarietà, sia come cittadini sia come compagni di partito all’amico Gabriele Trunzo.

La bassezza e l’offensività delle parole utilizzate dall’assessore Ciangherotti nei messaggi contro Gabriele, altro non fanno se non rendere pubblica la volgarità dei suoi comportamenti sui quali tuttavia preferiamo non aggiungere altro, ritenendo che essi siano già sufficienti alla cittadinanza per rendersi conto una volta di più chi sia l’uomo che gestisce un importante settore come quello dei servizi sociali del comune di Albenga.

Quello che risulta gravissimo in questo episodio è invece l’eventuale tentativo di intimidazione e la probabile violazione delle leggi sulla privacy da parte di un rappresentante della maggioranza comunale.

È assurdo ricevere messaggi privati di questo genere da persone che ricoprono cariche pubbliche e che per tanto godono ovviamente di una posizione di vantaggio rispetto agli altri cittadini, solo per aver pubblicamente espresso una propria opinione su un tema come quello della viabilità nella propria città, in un periodo convulso come quello natalizio, caratterizzato come molti ricorderanno, da lunghe code ferme lungo le arterie della città, problema questo tra le altre cose, tuttora non risolto.

Riteniamo infatti che qualsiasi cittadino, nei limiti del rispetto e dell’educazione, possa e debba poter esprimere il proprio giudizio sull’operato di chi gestisce la cosa pubblica senza per questo venire offeso ed intimidito come avvenuto in quest’occasione.

In questo contesto poi, dalle parole dello stesso Gabriele, risulta evidente ed assolutamente gravissimo se provata, una violazione delle leggi sulla privacy, tanto più perché parrebbe realizzata, abusando della propria posizione di assessore ai servizi sociali, con lo scopo di offendere e probabilmente intimidire chi, seppur attraverso una cooperativa, da diverso tempo lavorava per il comune proprio nel settore dei servizi sociali, lavorando presso il campo solare.

Noi dell’Italia dei Valori consideriamo poi ulteriormente grave tutto ciò poiché questo episodio mostra un’assoluta mancanza di rispetto nei confronti di quegli stessi cittadini che si è chiamati ad amministrare tanto più perché riconducibile a chi ricopre ruoli ufficiali senza, è il caso di ricordarlo,

aver neppure avuto mandato popolare poiché nemmeno candidato nelle recenti elezioni.

Come liberi cittadini e come membri dell’Italia dei Valori chiediamo all’assessore Ciangherotti non solo di scusarsi pubblicamente per il suo comportamento, ma anche di dimettersi immediatamente per ridare dignità al ruolo da lui, lasciatecelo dire, immeritatamente ed indegnamente occupato.

Chiadiamo altresì al sindaco Guarneri e a tutta la sua giunta di intervenire, se necessario “dimettendo” l’assessore Ciangherotti e di prendere provvedimenti affinché episodi del genere non si verifichino mai più, dimostrando così alla cittadinanza di essere davvero il sindaco di tutti e non solo di una parte come più volte dichiarato a mezzo stampa.

La mancanza di provvedimenti forti nei confronti dell’assessore dimostrerebbe un assoluto menefreghismo nei confronti dei cittadini e certamente renderebbe meno credibili le parole e l’operato del sindaco e della sua giunta.

* Vincenzo Munì – Presidente Circolo di Albenga Italia dei Valori

1 Commento

  1. Voglio proprio vedere cosa farà il sindaco, se riuscirà a coprire le figuracce che Ciangherotti continua, imperterrito, a far fare a questa sgangherata amministrazione!

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