È passato all’unanimità in consiglio regionale l’ordine del giorno promosso dal gruppo regionale del Pdl primo firmatario Gino Garibaldi. Con il documento il Consiglio impegna la Giunta a rendere noti i tempi tecnici necessari all’inizio dei lavori relativamente la trasferimento del sito dell’azienda da Finale a Villanova d’Albenga e a rispettare gli impegni presi dall’accordo di programma del 2008.

“Tenuto conto delle ultime notizie apparse sulla stampa è necessario fare chiarezza sia sui lavori per la costruzione del nuovo stabilimento che dovrebbero iniziare a breve, sia per quanto riguarda la sorte dello stabilimento di Sestri Ponente”, dicono Matteo Rosso, Marco Melgrati e Gino Garibaldi.

Secondo i tre esponenti del Pdl l’aspetto da tenere in considerazione è anche quello legato al mantenimento dei livelli occupazionali dell’azienda fiore all’occhiello della Liguria: “in questo caso – spiegano i consiglieri del centro destra – è fondamentale capire come verrà condotta tutta la vicenda visto che dal 10 gennaio è entrata in vigore la cassa integrazione straordinaria della durata di 24 mesi per 530 dipendenti, tra operai ed impiegati, di cui 321 nello stabilimento di Genova e 209 in quello di Finale, con la possibilità di ricorrere ad un eventuale periodo di proroga per ulteriori 12 mesi laddove il processo di ristrutturazione aziendale non fosse completato”.

Inoltre l’Ordine del Giorno pone l’accento sull’attivazione dei corsi di formazione e riqualificazione professionale del personale in mobilità volontaria al fine di una loro ricollocazione “corsi che erano parte dell’accordo raggiunto e firmato il 31 gennaio u.s. tra la Piaggio Aero Industries, la Rsu e le OO.SS., e con il quale sono state scongiurate le ipotesi di situazioni di disoccupazione per quella parte di personale dichiarato in ‘esubero strutturale’”.

Melgrati Rosso e Garibaldi, infatti ricordano che con questo patto si è giunti all’intesa sulla mobilità per un totale di 167 dipendenti, dei quali circa 125 dovrebbero maturare i requisiti per la pensione e per i restanti è prevista la sola mobilità volontaria ed una serie di incentivi, fra i quali la possibilità di accedere a corsi di formazione e riqualificazione professionale, previsti e finanziati dalla Regione e gestiti dalle Provincie, al fine di una nuova ricollocazione.

“Una situazione ancora aperta quella della Piaggio – concludono i tre consiglieri regionali del Pdl – aperta oramai da troppo tempo e che merita di essere seguita per garantire il rispetto degli accordi presi nell’interesse del territorio e dei lavoratori”.