Avviato a Roma in Commissione Politiche Sociali, il confronto tecnico – politico con il Ministero del Welfare, per affrontare il tema dei livelli essenziali di assistenza «Un risultato politico importante – risponde l’assessore alle Politiche Sociali della Regione Liguria, Lorena Rambaudi , alla guida del coordinamento delle regioni- dopo dieci anni dalla mancata applicazione della legge 328 sulla definizione dei livelli essenziali di assistenza, cioè i servizi che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale».

È in una fase critica, invece, il confronto sul Ministero del Welfare per il confronto sul riparto nazionale del fondo sociale “indistinto”. «Ricordiamo – continua l’assessore Rambaudi – che il fondo nazionale, lo scorso anno, è stato sensibilmente ridotto di 437 milioni di euro, mentre per il 2011 il taglio ammonta a 273 milioni di euro».

Fra l’altro la proposta del 2011, a fronte di una riduzione delle risorse, vedrebbe aumentare la quota ministeriale trattenuta per attività proprie al 18% sul totale. Lo scorso anno aveva pesato per il 13%. «Una scelta inaccettabile perché arriva sulla testa delle regioni dopo tutti i tagli precedenti, compreso l’azzeramento del fondo della non autosufficienza. Una proposta che non rispetta i ruoli e i compiti istituzionali che vedono in capo alle Regioni, in base al titolo V della Costituzione, la competenza esclusiva. Con questi presupposti credo che non sarà possibile trovare l’intesa con il Ministero», conclude la Rambaudi.