“Il confronto tra le regioni sul riparto del fondo sanitario nazionale è stato molto duro e il rinvio che si è reso necessario è stato molto opportuno per evitare una rottura. Adesso ci aspettiamo che si faccia strada, come sembra, l’idea che gli anziani sono un costo maggiore per la sanità, una specificità ligure che va riconosciuta”. Lo hanno detto il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando e l’assessore regionale alla salute Claudio Montaldo oggi al termine della riunione della Giunta regionale, commentando il rinvio della conferenza dei presidenti riunita a Roma da lunedì a mercoledì scorsi per decidere il riparto del fondo sanitario nazionale. In base alla proposta del Ministero della salute su un totale di 106,45 miliardi di euro, a tanto ammonta il fondo a livello nazionale, alla Liguria per il 2011 dovrebbero andare 2,937 miliardi, pari al 2,83% del fondo, in pratica 92 milioni in meno rispetto al 2010. Un finanziamento che non terrebbe conto però dell’alta percentuale di anziani presenti in Liguria, pari al 27% di ultra 65enni sul totale della popolazione, 8 punti sopra la media nazionale.

“In Conferenza delle Regioni – hanno spiegato Burlando e Montaldo – vi è stato un confronto molto pesante in particolare tra alcune regioni del nord e le regioni meridionali che hanno chiesto l’inserimento del criterio della deprivazione socio-economica per la suddivisione del fondo”. “Come Liguria – ha continuato Montaldo – abbiamo ottenuto in questi giorni il riconoscimento, da parte dei presidenti e degli assessori, della specificità della nostra regione, per l’alto numero di anziani, un elemento che va affrontato come un dato strutturale. A questo punto ci auguriamo che alla ripresa della Conferenza si possa andare avanti salvaguardando il lavoro fatto fin qui. Tenendo conto che gli anziani non possono valere solo per metà della spesa sanitaria, come nei conteggi del Ministero e che il costo non solo ospedaliero, ma anche della farmaceutica degli over 65enni è di 10 volte superiore rispetto a quello dei 30-40enni”.

Per favorire l’accoglimento, da parte della Conferenza delle Regioni, del criterio della quota pesata che tiene conto dell’alto numero di anziani, il presidente Burlando e l’assessore Montaldo hanno presentato due nuove proposte di riparto con un’ipotesi di pesatura degli anziani al 70% e al 57% della spesa sanitaria. “Con queste due proposte – spiega l’assessore Montaldo – vogliamo dimostrare che la nostra regione avrebbe diritto ad una quota molto più alta di quella che abbiamo avuto anche lo scorso anno e nel 2009”. In base alla prima proposta, con il riconoscimento degli anziani al 70% della spesa, la Liguria avrebbe diritto a 3,79 miliardi, pari al 2,96% del fondo , un finanziamento che scenderebbe a 3,43 miliardi, nel caso fosse accolta la seconda proposta, con gli anziani pesati al 57%. “Si tratta – continua Montaldo – di correttivi che abbiamo introdotto per la spesa ospedaliera, farmaceutica, per la specialistica e per la medicina generale che ci consentirebbero di ottenere un incremento rispetto al 2010”.

E in attesa del risultato degli incontri bilaterali che si stanno svolgendo tra il presidente della Conferenza, Vasco Errani e i presidenti delle Regioni per la definizione di un accordo, l’assessore Montaldo si sta già “attrezzando per prepararsi ad un altro anno di difficoltà”. “Stiamo preparando cioè – continua Montaldo – dei bilanci preventivi, sia a livello regionale che delle aziende sanitarie, molto contratti”.