Cinema: nuove importanti collezioni alla mediateca regionale ligure

La Mediateca Regionale Ligure della Spezia si arricchisce di nuove e importanti collezioni. Sono le copie di tutte le opere del regista Luigi Faccini e della produttrice Marina Piperno, le copie digitalizzate e recuperate dei film di Massimo Bacigalupo, il fondo fotografico di Arturo Izzo,i documentari industriali acquisiti dalla Fondazione De Ferrari, gli inediti documentari su Genova anni Cinquanta-Sessanta.

“La disponibilità di autori, registi e filmaker liguri a trovare un nuovo punto di riferimento nella Mediateca Regionale – dice il presidente Marco Ferrari – fa ben sperare nella consistenza di una struttura necessaria alla cultura ligure”.

Dopo l’acquisizione del fondo di Padre Nazareno Taddei composto di oltre 35 mila pezzi, la Mediateca sarà il principale contenitore di materiale dedicato al cinema e alla comunicazione in Liguria e tra i più forniti in Italia. Il regista Luigi Faccini e Marina Piperno, prima produttrice donna del cinema italiano, hanno deciso di donare alla costituenda Mediateca copie in dvd di tutti i film (lungometraggi fiction, lungometraggi e mediometraggi doc e corti) che sono stati depositati, anche in originale, presso il Museo del Cinema di Torino. Si tratta di ben 28 titoli che costituiscono il “cuore” del multiforme percorso artistico di Faccini e produttivo di Marina Piperno, uniti nella vita e nella professione. Ecco l’elenco completo delle opere donate da Faccini e Piperno. Sette lungometraggi fiction: “Niente meno di più”, “Garofano rosso”, “Nella città perduta di Sarzana”, “Inganni”, “Donna d’ombra”, “Notte di stelle” e “Giamaica”. Ventuno lungometraggi, mediometraggi e corti doc: “Giorgio Amendola, una scelta di vita”, “Banco live”, “Sassalbo provincia di Sidney”, “L’Amiata è anche un fiume”, “Immaginando cinema”, “Burri”, “C’era una volta gente appassionata”, “Dall’essere al divenire”, “Antigone”, “Gli addii”, “Villa Glori – viaggio nelle risposte possibili all’Aids”, “Ladro di voci”, “Canto per il sangue dimenticato”, “Sguardi”, “Andrea dicci chi sei”, “Le mani raccontano” (con relativo libro), “Il pane della memoria”, “Nella carne di un nome”, “Storia di una donna amata e di un assassino gentile” (con libro omonimo), “L’amata & l’assassino, malizia e innocenza del cinema”, “Nel ventre nero della Storia”, “Libri di pietra libri d’acqua”.

Altra importante acquisizione quella relativa al lavoro di Massimo Bacigalupo, docente di Letteratura angloamericana all’Università di Genova ma protagonista anche della stagione cinematografica underground. Un materiale che, presentato al Torino Festival, ha ottenuto un grande apprezzamento. Tra questi filmati ricordiamo pellicole come “Quasi una tangente” e “Tutto, tutto nello stesso istante”, film collettivo del 1969, “Cartoline dall’America” oltre ad una serie di ritratti dedicati a Tonino De Bernardi, Giovanni Giudici, Gregory Markopoulos e altri.

Inoltre è stato prodotto il documentario del regista Silvio Soldini sui lavori della tradizione ligure. Questo documentario, di proprietà della Regione, è stato concesso in uso alla produzione del film “Giorni e nuvole” per inserirlo nel dvd del film come extra bonus. Un altro intervento in collaborazione con l’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea riguarda la produzione di un dvd contenente le “ultime” memorie e testimonianze sulla guerra civile in Liguria. Sempre nel campo del documentario in collaborazione con Genova Liguria Film Commission sono state sostenute produzioni quali “La bocca del lupo” di Pietro Marcello, “L’architettura del mare” di Simone Gandolfo e “Il colore del vento” di Bruno Bigoni.

E’ stato inoltre acquistato un fondo, già di proprietà della Fondazione De Ferrari, costituente 22 documentari originali legati, in prevalenza, al mondo della tecnologia ligure rappresentanti macchinari di vario genere e la loro produzione. Da ultimo si è provveduto a far produrre dalla Good Days film un documentario che raccoglie materiale d’archivio, unitamente ad interviste e testimonianze rilasciate recentemente, sulla evoluzione della società genovese negli anni del boom economico, in particolare nei primi anni sessanta.

In campo fotografico la Mediateca Regionale ha accolto la proposta dell’Istituzione per i Servizi Culturali della Spezia di acquistare il materiale di Arturo Izzo, realizzato in trent’anni di attività.