di Sandra Berriolo – Speriamo che ancora per tre giorni non succedano gravi disgrazie altrove così la Liguria si può godere la sua. Come per le sparizioni delle ragazzine in Puglia o i martìri dei fanciulli valdostani anche a Sanremo infatti calano le orde della Rai e monopolizzano i palinsesti. Da mattina a sera tutte le trasmissioni, di Rai Uno in particolare, vengono trasmesse da Sanremo. Decine di giornalisti e inviati hanno l’incarico di preparare il “filmato” (che si dovrebbe chiamare “servizio” in realtà) che poi viene lanciato dai bravi conduttori” delle trasmissioni quotidiane. Pochi restano a Roma. E d’altra parte anche la gente si comporta come nelle tragedie: vanno là, si assiepano davanti ad una porta di vetro o dietro un albero sperando di veder passare il “colpevole” o qualche parente. Aspettano tutti George Clooney ma magari vedono solo la cognata di Al Bano, ma l’importante è essere inquadrati quando passa una telecamera. Non importa se è quella della CNN o quella di TeleVilla Hanbury. E questi programmi, che dicono di essere di approfondimento diurno, dimenticano di colpo le vicende che per settimane sono state basilari per la nostra vita: lo zio di Sarah possiede solo quel cappello? Le due gemelline erano omozigoti? L’avvocato Taormina ha fatto pace con la Franzoni?

Si passa, come scenografia di sfondo, dalla porta di un garage alla vetrata dell’Ariston, teatro che in tutta Italia credono essere grande poco meno del Metropolitan di New York. E lasciamoglielo credere. Ma finalmente anche il Ponente ligure ha il servizio meteo fatto ad hoc in occasione di questa simpatica ricorrenza. In genere a Roma si dimenticano della conformazione orografica italica e dicono che “al Nord Ovest” sarà piovoso anche quando da noi ci sono 23 gradi. Ma per Sanremo no. I Colonnelli dell’Aeronautica, che non hanno preso ferie per disperazione, vengono paracadutati su un balcone di Piazza Colombo, in mezzo ai piccioni, e annunciano che tempo farà sulla kermesse canora. Come se in Sicilia ad esempio gliene importasse qualcosa.

Comunque tutta questa agitazione mediatica alla fine qualche frutto lo da. Vengono riesumate le mummie di vecchi cantanti per commentare, vengono riproposti vecchi filmati e questo ci fa un po’ tornare bambini.

Ma soprattutto voglio dare una notizia al popolo delle donne che domenica erano in piazza. Belen va in giro scortata da tutta la famiglia (poi lo dicono agli italiani, eh!), ho visto suo padre: è un figo pazzesco!

* La Nonna del Corsaro Nero: la rubrica Corsara di Sandra Berriolo