Andora: taglio del nastro per i Saltimbanchi di Picasso; Sindaco Floris: “cambiare la norma anti-cultura”

di Fabrizio Pinna – Nonostante il maltempo, un via vai continuo per un’affollatissima inaugurazione domenica ad Andora nelle splendide sale espositive di Palazzo Tagliaferro, dove è stata allestita – in collaborazione con Gama, la Galleria d’Arte Moderna di Albenga presieduta con grande passione e competenza da Sandro Ristori – l’attesa mostra “I Saltimbanchi” di Pablo Picasso, ospitata a Siena nei mesi scorsi nel Complesso Museale di Santa Maria della Scala. Dedicata alla circense Suite des saltimbanques, l’esposizione dà la possibilità di ammirare per la prima volta in Liguria la preziosa serie completa delle quindici acqueforti e puntesecche create da Picasso tra il 1904 e il 1905, edite alcuni anni dopo – nel 1913 – da Ambroise Vollard, uno dei più importanti galleristi e mercanti d’arte della Parigi di fine Ottocento / primo Novecento.

Un appuntamento importante per gli amanti d’arte, e non solo, nel segno del quale si è consolidato il rapporto tra la Gama e Andora, nato nel 2009 con una mostra dedicata a rare opere grafiche di Picasso alla quale ha fatto seguito l’anno scorso l’esposizione di Joan Mirò, che ha portato al Comune molti riconoscimenti, compreso il premio FestivalMare 2010: “Arte, turismo e cultura, un connubio perfetto che consente di valorizzare il nostro territorio e al tempo stesso di offrire a tutti l’opportunità di poter conoscere opere che hanno trovato spazio nei più importanti musei del mondo”, commenta il vicesindaco e assessore alla Cultura Alessandro Cibien.

Un’esposizione e una collaborazione “importantissima”, concorda con soddisfazione anche il sindaco di Andora Franco Floris: “basta vedere quante persone ci sono in un tardo pomeriggio piovoso; tante persone di fuori venute ad Andora e che apprezzano questa mostra. Per noi è la terza esposizione allestita in collaborazione con la GAMA a Palazzo Tagliaferro; è una cosa molto importante, significativa e di grande spessore”. Non mancano tuttavia i problemi per il futuro, dovuti in particolare alle recenti direttive nazionali e alla legge n. 122/2010 che hanno imposto tra i molti tagli ai Comuni – nonostante le forti proteste dell’ANCI – anche una diminuzione dell’80% della spesa per mostre, pubblicità e la soppressione delle spese per sponsorizzazioni.

Naturalmente continua a essere molto critica su questo anche la posizione del sindaco Floris: “non son cose che vedremo facilmente più avanti – puntualizza al Corsara – vista anche la normativa nazionale che impegna i comuni in sostanza a non usare più risorse per la cultura: basta pensare che dobbiamo tagliare 80% di quello che abbiamo investito nel 2009. Questo vuol dire che mostre come queste non potremo più farle. Quindi spero veramente che si cambi questa norma anti-cultura, perché la cultura non solo ‘rappresenta’ il passato ma è il futuro: guai a vedere la cultura come una spesa superflua, è un grande investimento del quale non possiamo fare a meno”.

L’esposizione de “I saltimbanchi” di Picasso proseguirà ad Andora sino al 1° maggio (ingresso libero, orario: tutti i giorni – compresi i festivi – dalle 15,30 alle 18,30; chiuso il Lunedì e Mercoledì. Info GAMA: tel.0182.544176). La didattica e le visite guidate per gruppi di adulti e scolaresche, compresi laboratori artistici, sono curate dallo Studio progettazione creativa “Quattromani” di Francesca Bogliolo e Francesca Galizia (e-mail: studio4mani@gmail.com).

Tra gli eventi collegati alla mostra, l’inaugurazione di domenica ha visto la divertente esibizione dell’Art Group ingauno, con i bambini calati nelle vesti di musici saltimbanchi condotti dal maestro Luca Mazzara. Per la serata di sabato prossimo, 26 febbraio, prevista invece alle ore 21 nella Sala Polivalente di Palazzo Tagliaferro una performance “di arte varia” a cura di Lino Tommasini, Maria Grazia Ruggieri e Rudi Patauner. “Allegramente introdotto” da Umberto Airaudi, si tratterà di “un percorso letterario e grafico che attraversa la Parigi del periodo rosa fino a condurci ai giorni nostri e a noi stessi, in equilibrio sul filo del disincanto”,  anticipano gli organizzatori…