C’è un’isola felice nel burrascoso mare dei rifiuti in Liguria. È quella dei Raee, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, domestici e professionali, non più funzionanti. Tutti prodotti che utilizzano corrente elettrica che devono essere ritirati dai comuni, tramite i rivenditori o i cittadini, come frigoriferi, personal computer, telefoni cellulari, giocattoli, lampadine al neon e altri per essere avviati al trattamento nel centri di coordinamento.

In questo settore in Liguria, lo scorso anno si sono raggiunti risultati di tutto rilievo, con un incremento, rispetto al 2009, pari al 65,6% di materiali avviati al corretto trattamento e smaltimento, secondo i dati diffusi dal Centro di Coordinamento Raee.

Il 2010 ha sancito l’avvio del sistema di ritiro “1 contro 1”, che permette ai cittadini, al momento dell’acquisto di un nuovo elettrodomestico, di riconsegnare quello vecchio al negoziante, che lo conferisce al centro di raccolta comunale. Questo percorso, nei 58 centri di raccolta presenti in Liguria, ha “fruttato” 6.976.186 kg di Raee, con un quantitativo pro-capite di 4.3 kg di rifiuto raccolto, migliore di circa il 10% rispetto al dato medio nazionale.

“La Liguria è stata la prima regione in Italia ad intervenire sul tema degli impianti di primo conferimento – spiega l’assessore regionale all’Ambiente Renata Briano- per semplificare le procedure. L’iniziativa della Liguria, seguita poi altre regioni, ha contribuito ,insieme all’impegno dei comuni ed in particolare di Amiu che ha realizzato un impianto dedicato alla raccolta dei Raee provenienti dalla grande distribuzione, a dare il via in modo concreto a questo importante circuito virtuoso destinato a crescere ancora di più nei prossimi mesi”.

Una operazione importante oltre che dal punto di vista ambientale, anche per i bilanci degli enti locali interessati . In base alle regole definite dalle convenzioni nazionali fra Anci e Centro di coordinamento Raee, nel 2010 sono stati infatti erogati 242 mila 232 euro sotto forma di premi di efficienza per i Raee complessivamente raccolti nelle strutture liguri che servono in totale 136 comuni.