Giornata interamente dedicata agli incontri con gli Enti, le categorie e i cittadini interessati dai danni delle alluvioni di ottobre, novembre e dicembre dello scorso anno a Varazze e a  Ponente per il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, dopo lo stanziamento di 90 milioni di euro incluso nel decreto Milleproroghe già passato al Senato e in via di approvazione alla Camera.

A Varazze il presidente Burlando, accompagnato dagli assessori all’Ambiente e alla Protezione Civile Renata Briano e allo Sviluppo Economico Renzo Guccinelli, ha incontrato, tra gli altri, il sindaco di Varazze Giovanni Delfino, il presidente della provincia di Savona Angelo Vaccarezza, il presidente della Camera di Commercio Luciano Pasquale, alla presenza del direttore dell’ufficio Rischi idrogeologici e antropici del Dipartimento della Protezione Civile nazionale, Nicola Dell’Acqua che ha partecipato a tutti gli appuntamenti della giornata. Punto centrale dell’incontro è stato capire come procedere nel momento in cui il decreto Milleproroghe diventerà legge dello Stato e i 90 milioni di euro divisi in due annualità saranno dunque definitivamente assegnati dal Ministero delle Finanze. Il direttore Dell’Acqua ha chiarito che subito dopo i fondi saranno messi a disposizione del Commissario straordinario per l’emergenza –  lo stesso Burlando – secondo le indicazioni che saranno fornite.  “Ritengo che prima di tutto sia indispensabile formare un comitato istituzionale con tutti gli Enti coinvolti, in modo che si facciano interpreti delle esigenze dei territorio e sia così possibile ripartire i fondi nella maniera più rispondente ai reali bisogni”, ha dichiarato Burlando. “Questi fondi sono stati ottenuti grazie a un grande lavoro di tutti. Mi auguro che ci sia altrettanta concordia per una ripartizione equilibrata delle risorse sia per i privati, sia per le attività commerciali”. Burlando si è poi recato a fare un sopralluogo in località San Pietro di Casanova, una zona del Comune di Varazze particolarmente colpita dagli eventi alluvionali. “Sono rimasto molto impressionato dalla dignità con cui le persone, anche chi ha perso addirittura la casa, mi hanno parlato dei danni subiti e delle loro difficoltà”, ha detto Burlando. Al momento, nel Comune di Varazze, sono 18 le persone tutt’ora fuori dalla propria abitazione. “È chiaro che ci sono casi in cui sarà indispensabile intervenire immediatamente, anche ipotizzando di anticipare i soldi”, ha continuato Burlando. “Ho chiesto agli uffici regionali di attivarsi per fornire da subito almeno i tecnici che, già la settimana prossima, potrebbero essere messi a disposizione per i rilievi tecnici”.

A Sestri Ponente il presidente Burlando e gli assessori Guccinelli e Briano hanno incontrato, insieme con l’assessore ai Lavori Pubblici, Lavoro e Sviluppo del Comune di Genova Mario Margini, il presidente del Municipio VI Medio Ponente Stefano Bernini e i rappresentati della Prefettura e della Camera di Commercio di Genova, le delegazioni dei titolari delle attività commerciali, degli abitanti del palazzo di via Giotto 15 che ha contribuito all’esondazione del torrente Chiaravagna e degli sfollati (al momento 51 persone). “Mi rendo conto che i fondi stanno arrivando dopo mesi di grande angoscia per i cittadini”, ha dichiarato Burlando al pubblico di Sestri. “Il nostro compito adesso è dividere quello che c’è. Questa è stata una zona particolarmente colpita e quindi bisognerà fare una valutazione attenta”. “Non credo di poter assumere una responsabilità così grande da solo”, ha continuato Burlando, “credo invece che sia più importante lavorare insieme per stabilire le priorità. Chiedo a tutti di lavorare insieme per trovare una ripartizione dei fondi condivisa”. La prima ordinanza, quella relativa ai primi 10 milioni di euro, indicava di destinare minimo il 70% alle opere pubbliche danneggiate e massimo il 30% per i danni ai privati. “È evidente che non si potrà fare tutto con questi soldi ma sono più sereno di alcuni giorni fa”, ha dichiarato ancora Burlando. “Appena saputo di poter contare su questi fondi siamo venuti a incontrare tutti coloro che hanno subito danni. Adesso bisogna incominciare il lavoro comune e mi auguro che lo faremo con comprensione per i problemi di tutti. Già dalla settimana prossima potremo prendere le prime decisioni e fare una scala di priorità”, ha concluso Burlando.

Rispondendo a un’inquilina di via Giotto che ha scritto nei giorni scorsi anche al presidente della Repubblica per raccontare la sua situazione, Burlando ha dichiarato che “per quanto riguarda via Giotto, non ho niente in contrario a ulteriori verifiche e non dubito del fatto che il palazzo non sia l’unica causa dell’esondazione del torrente Chiaravagna, ma invito tutti a riflettere che se i tecnici ci confermassero che per mettere in sicurezza quella parte di Sestri Ponente bisogna procedere con la demolizione, nessun amministratore si potrà prendere la responsabilità di non farlo”.