Polemiche Consiglio Comunale: Giunta respinge accuse minoranza

In seguito alla polemica seduta di Consiglio Comunale svoltasi ieri sera, lunedì 21 febbraio, il Sindaco di Albenga Rosy Guarnieri e gli Assessori Diego Distilo, Ubaldo Pastorino e Mauro Vannucci così replicano alle critiche della minoranza consiliare.

“Chi è causa del suo mal, pianga sé stesso”, dichiara il Sindaco Guarnieri, “il regolamento del Consiglio Comunale, più volte modificato dalla precedente Amministrazione per ridurre i tempi degli interventi, si sta oggi ritorcendo contro di loro. Non avevamo capito che volessero trasformare l’aula del Consiglio Comunale in sede giudiziaria, o peggio in una versione moderna del tribunale della Santa Inquisizione, e comprendiamo il disagio della minoranza che, abituata ad utilizzare il potere a proprio uso e consumo, è stata richiamata dall’ineccepibile Presidente del Consiglio Nucera al rispetto di regole uguali per tutti. Proporre all’aula una mozione tesa a discutere problemi di sicurezza idraulica e di regimazione delle acque, e poi volerla ritirare perché l’Amministrazione ha ben operato in quel settore, significa offrire al pubblico un servizio di informazione manipolata, come è nel loro stile: nel rispetto dei cittadini, abbiamo voluto discutere la mozione da loro presentata e al tempo stesso abbiamo loro assicurato, considerato che non ci sono scadenze di sorta che potrebbero cambiare l’esito delle interrogazioni cui fanno riferimento, che non ci sottrarremo al dibattito. Ancora una volta, invitiamo i consiglieri di opposizione a ripristinare la funzione per la quale sono stati eletti da una parte minoritaria degli albenganesi e, piuttosto che improvvisarsi novelli Torquemada e affidarsi a faziose accuse, a sostenere gli interessi della cittadinanza, con proposte e soluzioni tese a risolvere i problemi. Non temiamo di affrontare alcun argomento, e le mozioni e interpellanze da loro menzionate – una delle quali ha peraltro già trovato risposta scritta dagli uffici – sono già all’ordine del giorno del prossimo consiglio”.

“La minoranza, nella seduta del Consiglio Comunale, pensava di trovarsi in una replica di Forum o di Verissimo”, le fa eco l’Assessore alla Viabilità Diego Distilo. “Come avviene sulle scene nazionali, con la sinistra intenta esclusivamente a spiare dal buco della serratura e ad attaccare il Presidente Berlusconi solo sul piano personale anziché affrontare i temi davvero importanti, anche ad Albenga la sinistra, piuttosto che fare una seria, competente e costruttiva opposizione si affida al gossip. Per coprire la loro gigantesca impreparazione, forse delusi dai nostri continui successi, puntano a colpire l’Amministrazione unicamente con attacchi personali. Questo brutto modo di fare politica, ultima risorsa di un’opposizione che è vecchia sia anagraficamente che politicamente, non ci appartiene”.

“L’opposizione, capitanata dall’inquisitore Mariangelo Vio, dimostra di avere la memoria corta”, aggiunge l’Assessore al Turismo Mauro Vannucci. “Infatti, come si ricordano tutti gli albenganesi, quando a governare la Città era la sinistra, e noi sedevamo sui banchi della minoranza, ci hanno fatto passare le pene dell’inferno, e sono accadute cose incredibili. Il capogruppo Vio, che di democratico ha solo il nome del partito cui appartiene, tradisce il mandato dei suoi elettori, prima proponendo mozioni al Consiglio, e poi rinunciando alla discussione quando si accorge che l’argomento potrebbe portare la minoranza a fare l’ennesima brutta figura. Nella seduta di Consiglio, data la mia esperienza da ex Presidente del Consiglio Comunale e da ex Consigliere di opposizione, ho difeso la condotta perfetta condotta del Presidente Nucera, ingiustamente criticato dalla minoranza, e ho colto l’occasione per spiegare loro la differenza tra interrogazione, mozione e interpellanza, ma dubito che la lezione sia stata da loro recepita”.

“Il regolamento del Consiglio Comunale è, come sempre, un’arma a doppio taglio. È evidente che anche quelle che sono piccole scaramucce, in questo contesto, vengano inevitabilmente acuite. Duole notare che, facendo prevalere questioni di minore entità, siano escluse dalla discussione questioni più importanti e politicamente più rilevanti, sia a livello locale e nazionale, sia al di fuori dei nostri confini, come ad esempio la drammatica escalation di violenza nel vicino nord Africa. Quando emergerà una vera volontà e disponibilità al dialogo e alla collaborazione, noi non ci tireremo indietro”, conclude l’Assessore al Bilancio Ubaldo Pastorino.