Liguria Piano casa: intervento Melgrati (Pdl) in Consiglio regionale

“Parafrasando il grande Martin Luther King, I have a Dream, io ho un sogno, il sogno che questa legge, con pochi ma necessari emendamenti, serva davvero a rilanciare l’economia della Regione Liguria, a mettere in moto un ciclo virtuoso che anticipi la ripresa economica, e che soprattutto serva a far ritrovare il lavoro a tanti, giovani e meno giovani, che in questi anni sono stati lasciati a casa dalle imprese che hanno chiuso o fallito o che si sono dovute ridimensionare, vero dramma occupazionale della nostra regione, senza il paracadute degli ammortizzatori previsti per la grande industria, nel rispetto della riqualificazione edilizia, dell’utilizzo delle energie rinnovabili e del non consumo del territorio”. Così conclude il suo intervento in Regione sul Piano Casa il Consigliere regionale del Pdl Marco Melgrati, vice presidente della VI Commissione regionale Ambiente e Territorio.

“Fino ad oggi, nonostante tutto – precisa l’esponente del Pdl – il Gruppo consiliare P.d.L. ha tenuto un atteggiamento collaborativo, nella speranza di modificare in meglio questa “brutta” legge, ma purtroppo non siamo riusciti a raggiungere un risultato condiviso che serva al rilancio “vero” dell’economia legata al settore dell’edilizia”.

Melgrati sottolinea il fatto che è stata persa un occasione per rimettere in moto l’economia e il lavoro in un settore in grande crisi, come quello dell’edilizia, senza criminalizzazioni o posizioni ideologiche preconcette di retroguardia: “dobbiamo prendere atto – ha detto Melgrati – che la Montagna ancora una volta ha partorito il topolino”.

“Le osservazioni, condivise dal nostro Gruppo Consiliare – ha precisato Melgrati – sono sempre state di buon senso, perché noi volevamo fare davvero una modifica ad una legge che nei fatti, non ha prodotto pressoché alcun risultato”.

“Soprattutto non è stata, come nelle intenzioni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, quel volano per rimettere in moto l’economia e quel particolare comparto che langue in una stato di crisi strutturale, che ha generato negli ultimi anni grandi numeri di disoccupati, e che invece, con piccoli ma oculati interventi, potrebbe rimettersi in moto, anche a scadenza temporale limitata, come previsto dalla legge”.

“Questa legge che interviene sull’esistente e quindi non genera cementificazione, sottrazione del territorio, eliminazione di verde pubblico o privato, come vogliono darci da intendere gli spettri agitati dalla Sinistra Radicale e dai nemici del progresso e dell’economia non assistita. E per favore, basta, basta parlare ideologicamente di cementificazione”, ha concluso Marco Melgrati.