di Mary Caridi – L’esempio della Svizzera dovrebbe farci riflettere e spingere il nostro Paese a chidere il congelamento di tutti i beni di Gheddafi in Italia. A partire da quelli in Unicredit, Juventus, Finmeccanica, etc. Mentre il Ministro Maroni accusa l’Unione Europea di indifferenza ed è giustamente preoccupato dei costi che graveranno sul nostro paese – dunque su tutti noi – per l’accoglienza di migliaia di profughi,  ha un’ arma possente da usare: la richiesta a gran voce che tutti i beni del dittatore libico in Italia siano congelati.

Se l’Italia è il primo paese europeo ad avere la Libia quale partner economico, ha anche la possibilità di impedire che questi soldi restino nelle tasche di un ditttatore che sta decimando il suo popolo. Vorremmo ascoltare parole inquivocabili e chiare dal nostro governo.

* A modo mio: la rubrica Corsara di Mary Caridi