LETTERE – di Roberto Avogadro – Alassio. La superficialità, la faciloneria, l’irresponsabilità che già avevano dilatato i tempi di realizzazione del Grand Hotel, facendo attendere per anni agli Alassini il completamento di un’opera importantissima per la Città e lasciando una coda di strascichi giudiziari e contenziosi economici, si ripropongono tali e quali nei lavori del nuovo campo sportivo, facendo ipotizzare un vero e proprio sistema operativo dell’amministrazione “Melgrati & C., sistema operativo basato su fughe in avanti senza curarsi di regole e prescrizioni. Nel caso del campo sportivo si parla di “rischio idrogeologico e irregolarità edilizie” a conferma che il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Naturalmente a subire le conseguenze di questo modo “allegro” di intendere i lavori pubblici saranno gli Alassini che vedranno allungarsi a dismisura i tempi di realizzazione anche di quest’opera con le conseguenti ricadute anche sull’attività dell’attiguo Pala Ravizza costretto ad operare con capienza ridotta. Se ce ne fosse stato bisogno questa è un’ulteriore conferma dell’inadeguatezza di questa amministrazione scadente e in scadenza.

*  Roberto Avogadro – A come Alassio – Lista Avogadro