Scuola: “intervento del Presidente grave e lesivo dei diritti di tutti gli studenti”

LETTERE – Le incredibili esternazioni del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sulla scuola pubblica ci hanno indotto ad elaborare qualche breve considerazione in merito. Il Gruppo Scuola e Laicità di Savona ha, nell’ambito della campagna nazionale dell’ANPI, deciso l’adozione degli art. 33 e 34 della Costituzione Italiana: “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento…..Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.” “La scuola è aperta a tutti.”

Le dichiarazioni del Presidente sono quanto più di dissonante e lontano dalle scelte che i padri costituenti fecero nella stesura di questi articolati costituzionali. La Costituzione garantisce che l’insegnamento deve essere libero e pluralista e che le scuole e gli istituti privati, cosiddetti paritari, possano essere istituiti, ma senza oneri a carico dello Stato.

Partendo da queste considerazioni, giudichiamo l’intervento del Presidente grave e lesivo dei diritti di tutti gli studenti, che nella scuola pubblica elaborano una propria coscienza critica e possono liberamente esprimere il loro pensiero.

Lesivo della dignità degli insegnanti, che nonostante i tagli e le controriforme attuate negli ultimi anni, lavorano tutti i giorni con senso di abnegazione e sempre più in condizioni precarie.

Lesivo , nel tentativo di condizionarla, della libertà di scelta delle famiglie che nella scuola pubblica credono, perché essa rappresenta meglio il luogo nel quale i propri figli, senza discriminazione di sorta, meritevoli e capaci , possano crescere essendo educati alla responsabilità, alla tolleranza, al senso civico, possano trovare valori e laicità ed aspettative per un futuro migliore di oggi.

* Gruppo Scuola e Laicità di Savona