Si è conclusa l’iniziativa “salva precari” della scuola sostenuta dalla Regione Liguria attraverso il Fondo Sociale Europeo, con una disponibilità finanziaria di 3 milioni di euro. Il progetto interessava 160 docenti e una trentina di assistenti amministrativi- tecnici da impiegare nelle attività straordinarie per l’innalzamento della qualità del sistema formativo regionale. Complessivamente 190 persone, ma solo una ventina di “precari” ha risposto alla chiamata. Tutti gli altri, nel frattempo, hanno trovato altre e diverse opportunità di lavoro , nel mondo della scuola (supplenze) e fuori, anche in aziende private.

L’impiego dei venti “precari” nei progetti formativi sarà finanziato con 100 mila euro dello stesso Fondo Sociale Europeo. Spiega l’assessore all’Istruzione, formazione e Università della Regione Liguria Pippo Rossetti: “Noi di fronte ai tagli della manovra e ai bisogni espressi dai sindacati e dai lavoratorici siamo mossi subito, avviando un progetto articolato e complesso, nel rispetto dell’accordo Regione/ MIUR siglato nel novembre scorso e destinato all’arricchimento dell’offerta formativa e all’orientamento attraverso l’integrazione e l’ innovazione.

“E in tutte le fasi- aggiunge l’assessore Rossetti- non è mai mancata l’informazione e il confronto con le organizzazioni sindacali con le quali si è fatto un buon lavoro. Il quadro che ci era stato presentato dai sindacati e dalla Direzione Scolastica lasciava pensare a una risposta con numeri di certo maggiori. Vorrà dire che utilizzeremo i circa tre milioni del Fondo Sociale Europeo, rimasti in gran parte inutilizzati, per venire incontro ad altre necessità e bisogni della nostra comunità”.