CarneVialando 2011: un pensiero anche ai malati oncologici e alle loro famiglie

di Sara Rodolao – Ieri ad Albenga coloratissimo corteo di grandi e piccini che hanno sfilato per CarneVialando 2011, organizzato e promosso dalle Associazioni Il Viale, Fieui di Caruggi, MarEventi e VUGA (Vogliamo Una Grande Albenga) e il patrocinio del Comune di Albenga, la partecipazione del Leo Club Albenga, della Parrocchia del Sacro Cuore e dell’Associazione Sportiva San Filippo Neri.

Viale Martiri è stato addobbato gratuitamente da Sabrina Zancanaro della Rosa di Tulle che ha pure realizzato gli originali costumi del Re Carciofo, dell’Asparago Violetto, la Zucchina Trombetta e il Pomodoro Cuore di Bue; prodotti agricoli della Piana di Albenga, vanto degli agricoltori ingauni, apprezzati e conosciuti dai buongustai di tutta Italia e non solo.

Sabrina Zancanaro ha precisato: “Mi sono impegnata in questo progetto in modo gratuito, per dare una mano concreta al dottor Ghini, la cui Associazione assiste i malati oncologici e le loro famiglie. Ho lottato con la gommapiuma per giorni, ma sono soddisfatta, la mia città era un tripudio di colori e gente allegra, cosa desiderare di più dalla festa di Carnevale?”.

12 Commenti

  1. solo piccole notazioni al volo:
    1) secondo il primcipio di qualcuno allora, il sig Agostino Sommariva non si sarebbe prestato gratuitamente a farsi due palle così stando fermo ed incappucciato 3 ore ma lo avrebbe fatto perchè ha un’azienda da sponsorizzare?

    2) gli sponsor della manifestazione hanno consegnato dei premi ai vincitori e sono stati con loro fotografati e pubblicati dai giornali on line (vedere le fotogallery), chi ha sponsorizzato non con soldi ma con lavoro (creazione maschere delle verdure)poteva ugualmente essere chiamato a consegnare un premio o almeno ad essere salutato sul palco

    3) in genere chi fa un lavoro che deve essere apprezzato dal pubblico (es l’addobbo in una chiesa o ristorante, una vetrina, ecc) può mettere in vista il suo biglietto da visita in modo che chi ha apprezzato possa poi contattarlo per qualche lavoro

    4) è possibile che in questo caso la “dimenticanza” dei ringraziamenti pubblici sia dovuta al fatto che la signora Zancanaro non si è piazzata davanti al palco facendosi notare dagli intrattenitori e dalle autorità, visto che era impegnata a far carnevale con gli altri cittadini. In realtà un bravo organizzatore deve passare al conduttore della manifestazione tutte le informazioni, ma a volte qualcosa può sfuggire.

  2. @ per tutti – invitando a non eccedere i limiti del lecito anche nella polemica, alcune precisazioni: 1) Albenga Corsara ha pubblicato numerosi articoli, fotoservizi e comunicati, dando ampio spazio alla manifestazione CarneVialando; 2) questo singolo articolo, nel quale peraltro sono ricordate tutte le associazioni ed enti promotori, spende qualche parola sulla partecipazione della Rosa di Tulle; 3) il titolo è dovuto a una scelta “giornalistica” ed essendo tale discutibile, come tante altre: non è stato scelto né, ovviamente, dalla Rosa di Tulle né dall’autrice dell’articolo; vuole mettere semplicemente l’accento su uno degli aspetti benefici della manifestazione, cioè la raccolta fondi a sostegno del progetto portato avanti dal dr. Marco Ghini e dall’associazione “Basta poco”, richiamato nella dichiarazione rilasciata dalla sig.ra Sabrina Zancanaro; 4) il Corsara si occuperà ancora in futuro, più approfonditamente, del progetto di assistenza domiciliare ai malati terminali oncologici. Cordialità. Fabrizio Pinna – L’Editore / Direttivo Corsara

  3. Preg.ma sig.ra Responsabile de La Rosa di Tulle …. ma quanto impeto nelle Sue risposte, Le ricordo che la libertà di parola esiste in tutti i paesi democratici, da quello che ho potuto leggere non mi sembra che nessuno abbia scritto frasi diffamatorie nei confronti di nessuno. Al contrario ci sono state persone che hanno sostenuto il Suo punto di vista così come persone che hanno espresso delle perplessità, cosa c’è di male in tutto questo?
    Per quanto riguarda il “Nic” associato alle risposte, se ben osserva tra i vari commenti su Albenga Corsara, alcune persone scelgono di firmarsi con nome e cognome (io ho scelto di farlo ad esempio) altre no.
    Non pensa che tutti possano scegliere liberamente come fare senza obbligatoriamente sentirsi nel torto nel momento in cui preferiscono omettere nome e cognome?
    Una cosa è certa sig.ra Responsabile de La Rosa di Tulle l’articolo scritto probabilmente doveva avere un titolo differente, magari: La Rosa di Tulle allestisce gratuitamente Carnevialando 2011.
    Che ne dice? Non lo trova più consono al contenuto dell’articolo stesso?
    E non se la prenda troppo se Piratina ha commesso qualche errore di ortografia, il concetto lo ha espresso benissimo, del resto in un articolo in cui già il titolo non è completamente corretto …
    Buona serata, anzi buone camomille a tutti.

    Paolo Delfino

  4. Piratina,
    quando scrivo un commento lo faccio sempre firmandolo con nome e cognome perché credo in quello che faccio e quindi in quello scrivo. Evidentemente lei non ha la stessa chiarezza di espressione e fa parte di quelle persone che dopo aver scagliato una pietra nascondono sogghignando vergognosamente la mano dietro la schiena.
    Troppo comodo.
    Non so cosa intenda per “ben sappiamo il modo operandi di certe persone che vogliono ben apparire” e con “amicizie che contano” ma la invito a sostenere le sue opinioni con i fatti e non con frasi diffamatorie di cui dovrà rendere conto lei in prima persona e quindi la redazione di Albenga Corsara.
    La Rosa di Tulle è un azienda che vive anche della pubblicità che le viene fatta, a pagamento o meno e non c’è nulla di strano in questo, le sembrerà incredibile ma pensi un po’ lo fanno tutte le realtà commerciali…
    In ogni caso mi preme ricordarle che la calunnia è un reato penalmente perseguibile, la invito quindi a bersi una camomilla e a passare il tempo prendendo magari qualche ripetizione di italiano di cui ha molto bisogno e perché no, anche di latino, visto che uno dei suoi tanti errori è anche nella citazione..
    Sabrina Zancanaro
    Responsabile de La Rosa di tulle

  5. Ben sappiamo il modo operandis di certe persone che vogliono ben apparire,come al solito, le amicizie contano eccome se contano.Mi pare che vi sia una certa sottigliezza ,anche leggendo sotto l’aspetto “normale”,la trovo una mancanza nei confronti di altre aziende che han dato il loro contributo, e si sono offerte sia nel presente che nel passato in manifestazioni a scopo benefico.

  6. Gentile Sara siamo due luigi diversi…di opinioni diverse…iforse non mi sono espresso bene ma il mio “gonfiato” corrisponde a quello che lei dice: fare un titolo che porti la gente a leggere l’articolo, non volevo accusarla di nulla, è giornalismo. Per il resto condivido l’opinione del prof. Rapa, non c’è nulla di male a far notare che un’azienda presta il suo operato gratuito, ce ne fossero!

  7. Allora esiste veramente la publicità occulta,basta essere amici di quello o di quell’altro per che se ne parli sui giornali,mi pare che non si possa fare questo tipo di publicità,ho sbaglio??

  8. Gentilissimo signor Luigi,
    mi fa piacere farle notare che non ho “gonfiato” nulla, semplicemente ho reso un minimo di visibilità ad una persona operosa e disponibile, di grande generosità.
    Basta leggere l’articolo senza pregiudizi e lo si capisce, ho solo riportato una notizia, dando risalto ai prodotti della Piana e quindi la pubblicità, come lei la chiama, è stata anche a vantaggio della città e dei prodotti che la caratterizzano.

  9. Conosco la Signora Sabrina e so con quanto entusiasmo e disinteresse (e spesso rimanendo dietro le quinte) collabora insieme al suo staff per la riuscita di manifestazioni , a volte senza ricevere neppure un grazie. I fieui di caruggi hanno toccato più volte con mano la sua generosa disponibiltà. E’ grazie anche all’aiuto della sua azienda (oltre a quelle di altri amici) che abbiamo potuto donare quasi 7.000 euro alla Croce Bianca o realizzare il premio Fionda di legno 2011, con ingresso gratuito. Un po’ di pubblicità è il minimo che possa avere come ritorno. Oltre al grazie di tutti.

  10. Caro omonimo io credo che la sig.ra Zancanaro abbia semplicemente fatto una dichiarazione alla giornalista, che come spesso accade, ha “gonfiato” il titolo…fa parte del gioco.
    Per saperne di più sul progetto di Ghini può andare su http://www.stavolta.it

  11. Infatti Luigi la Rosa di Tulle non è una associazione che si adopera gratuitamente per la collettività ma un azienda privata che ha prestato gratuitamente la sua opera per cui normalmente viene retribuita. Non entro nel merito di chi ha fatto cosa, chi gratuitamente e chi no ma anche se l’articolo fosse stato un pretesto per parlare un po’ della Rosa di Tulle, che male c’è? lei vada oltre e cerchi un pezzo più consono ai suoi gusti. Sono sicura che ne troverà moltissimi.
    Buona serata
    Sabrina Zancanaro
    responsabile de LA ROSA DI TULLE

  12. Sritto così più che un pensiero a favore dei malati oncologici ed alle loro famiglie, sembrerebbe un pretesto per parlare invece della Rosa di Tulle. Le ricordo che TUTTE le Associazioni che hanno partecipato ed organizzato la manifestazione (peraltro riuscitissima) lo hanno fatto GRATUITAMENTE, TUTTE le Associazioni si sono impegnate da mesi per dare il loro contributo ma NESSUNA DI QUESTE si è presa il merito di nulla…..lo hanno fatto e basta!!! Penso che la differenza tra chi si adopera gratuitamente per la collettività e chi forse per maggior interesse stia proprio in questo…..
    Non me ne abbia a male il Direttore ma sinceramente avrei preferito leggere qualcosa in più sul progetto curato dal Prof. Ghini e qualcosa in meno sul resto.

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