“L’Anatra all’arancia”: al Palalassio commedia con Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio

Prosegue, ad Alassio, la stagione teatrale promossa dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Alassio, nell’ambito del circuito La Riviera dei Teatri – Provincia di Savona. Giovedì 10 marzo, alle ore 21.00, nel Palalassio L. Ravizza, andrà in scena la commedia brillante “L’Anatra all’arancia”, capolavoro del teatro “leggero” che da decenni continua a divertire le platee teatrali.

Celebre la versione con Alberto Lionello e Valeria Valeri e, in anni più recenti, quella più moderna di Marco Columbro con Barbara De Rossi. Al cinema, furono Ugo Tognazzi e Monica Vitti, con la regia di Luciano Salce, a dare vita ai personaggi della commedia dai ritmi serrati che gode di un meccanismo comico efficacissimo.

Sulla scena, a far rivivere gli eterni temi dell’amore, della gelosia, della fedeltà saranno Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio.

Sotto l’attenta direzione di Ennio Coltorti, Tedeschi vestirà i panni di un ingegnoso marito con un umorismo da mattatore e la Caprioglio sarà la buffa, ma agguerrita Lisa dall’aria un po’ malinconica.

Al centro del testo, scritto da William Douglas Home e adattato liberamente dal celebre commediografo francese Marc Gilbert Sauvajon, c’è una crisi coniugale, che provoca infedeltà e conseguenti scontri, liti, tensioni insomma niente di nuovo.

Ma se questa sgradevole e diffusa situazione viene a crearsi tra persone civili, allora ecco la novità: niente drammi; ci si incontra, ci si conosce, si fa amicizia, ci si accorda e tutto può rientrare in un razionale ed equilibrato “sottocontrollo”. Ma tutto questo è realmente possibile?

Il protagonista de “L’anatra all’arancia” (raffinato piatto, non a caso riservato alle classi più abbienti) sostiene di sì, tanto da convincere sua moglie, l’altra protagonista, a far venire il proprio amante per il week end nella sua bella casa d’uomo di successo. Ma avendo invitato per lo stesso week end anche la sua segretaria, l’avvenente e disponibile Patty Pat (detta anche Pretty Pat…), i buoni propositi di armonia e civile accordo, non troveranno facile applicazione. La presenza della vecchia “Tata” di famiglia contribuirà a rendere ancora più movimentata la vicenda.

Ciò che distingue questo testo da altri simili è soprattutto il modo in cui viene messa in scena la competitività uomo-uomo, donna-donna (e, perché no? uomo-donna), nonché l’astuzia e l’energia che i protagonisti mettono in campo per riuscire, ad ogni costo, a tenere il compagno/a accanto a se.