Blocco dei volontari della Protezione civile al casello autostradale di Varazze

Alessio Saso (Popolo della Libertà) ha illustrato in Consiglio regionale un’interrogazione relativa al blocco di convogli di volontari della Protezione civile al casello autostradale di Varazze, avvenuto lo scorso 6 ottobre. In quella giornata, secondo quanto spiegato dal consigliere dell’opposizione, una colonna di convogli di Volontari della Protezione civile che si stava recando a Varazze per prestare soccorso agli alluvionati è stata bloccata al casello autostradale con richiesta di pagamento dello stesso, con conseguente notevole rallentamento degli automezzi e ritardo nelle operazioni di soccorso, in una situazione di estrema emergenza. Saso ha chiesto alla Giunta se non reputi doveroso intervenire affinché sia concesso ai volontari della protezione civile della Liguria il libero transito sulle tratte autostradali della regione, magari anche valutando la possibilità di dotare i mezzi di soccorso di telepass esenti.

Per la Giunta ha risposto l’assessore alla Protezione civile, Renata Briano: «La possibilità di usufruire dell’esonero al pagamento del pedaggio autostradale è riservata solamente ai mezzi con targa Croce rossa italiana e ai mezzi delle organizzazioni di volontariato “adibiti al soccorso”, nonché quelli della Protezione civile. In tutti i casi è necessario che i mezzi siano muniti dell’apposito contrassegno previsto dal Dpr 495/92. Pertanto, tutti gli altri mezzi, ivi compresi gli autoveicoli utilizzati dalle organizzazioni di volontariato nel normale svolgimento della propria attività, che non sia “di soccorso”, sono tenuti al pagamento del pedaggio autostradale. In Liguria tale disposizione viene applicata con difficoltà dal gestore della tratta autostradale di competenza della Società Autostrade per l’Italia, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti amministrativi, mentre nella tratta di competenza della Società autostrada dei fiori, si riscontrano minori problematiche. Il disagio causato dal Volontariato di protezione civile consiste nel fatto che i loro veicoli, impiegati in situazioni di emergenza, uscendo dai caselli della tratta autostradale ligure di competenza della Società Autostrade per l’Italia, devono compilare il modulo di mancato pagamento. Questo adempimento provoca una perdita di tempo che, se interessa più veicoli, può determinare un forte ritardo nelle operazioni di soccorso. Seguendo l’iter burocratico completo, si può ottenere l’esonero del pagamento del pedaggio, ma a fronte di un impegnativo e lungo carteggio con la Società autostrade per l’Italia, spesso la pratica non viene nemmeno avviata da parte dell’Organizzazione di volontariato. Negli ultimi anni la Regione ha promosso incontri tecnici in particolar modo con la società Autostrade per l’Italia, per definire accordi risolutivi di queste problematiche, ma purtroppo non è stato raggiunto un risultato risolutivo. Si pensava, ad esempio, di fornire telepass dedicati ad organizzazioni di volontariato autorizzate dalla Regione. Recentemente l’Amministrazione regionale, assieme ai referenti del volontariato antincendio boschivo e protezione civile ha riaffrontato il problema e mi sto facendo carico di promuovere a breve termine un ulteriore incontro con i gestori delle tratte autostrade per superare questi problemi e quindi agevolare il prezioso intervento del volontariato nelle situazioni di emergenza».