di Cinzia Amato – In un mese abbiamo raccolto oltre 7.000 firme, di cui circa la metà da residenti a Finale Ligure e l’altra metà da persone residenti nei comuni limitrofi che grazie al tam tam sollevato nelle scorse settimane ci hanno voluto manifestare il loro sostegno.

Sinceramente quando abbiamo deciso di intraprendere questo percorso, non ci aspettavamo tanto affetto e passione da parte di tutti i cittadini segno che la gente riconosce l’importanza del nostro lavoro nonostante qualcuno abbia cercato di strumentalizzare questa nostra campagna a favore del Canile di Finale Ligure; le persone che conoscono la nostra associazione sanno bene che il nostro unico impegno è a favore degli animali.

Questo sensazionale risultato rappresenta il punto di partenza per salvare il canile ed il lavoro svolto in 20 anni. Nelle prossime settimane una nostra delegazione incontrerà la sovraintendenza ai beni culturali per capire tutti i passaggi tecnici che impediscono l’avvio dei lavori e che sino ad ora il comune di Finale Ligure non ci ha voluto comunicare.

Spiace infatti costatare che anche in questo mese nessun esponente del comune ci abbia indicato come l’amministrazione intendesse procedere, solo un articolo di giornale e nessuna comunicazione ai volontari. Ancora una volta Elsa Nata Libera non è stata minimamente considerata nonostante sia parte attiva e fondamentale nella gestione del canile; siamo rimasti alla sparata, che si conferma tale, del Vice Sindaco che, a dir suo, aveva risolto il problema costruendo il canile consortile a Boissano… questo assenza di comunicazione denota come le critiche abbiamo colpito la giunta finalese, forse consapevole di non aver fatto tutto il possibile in questi anni.

Consegneremo nei prossimi giorni copia della petizione al Sindaco di Finale Ligure, ma anche a tutti i sindaci dei paesi limitrofi che in questi anni hanno usufruito dei servizi del canile di Finale, perché siamo convinti che se si riuscisse a trovare un’intesa fra le amministrazioni i vantaggi, anche economici, ci sarebbero per tutti.

Ringraziamo tutti coloro i quali ci stanno sostenendo, sapere di non essere in 30 ma in 7.000 è una bella sensazione che ci da nuova energia per continuare il nostro percorso in favore dei pelosi e del territorio.

* Cinzia Amato – Presidente Associazione Elsa Nata Libera