di Marco Melgrati – Nel rispondere indirettamente ad una mia interrogazione in Consiglio Regionale sull’ospedale di Cairo (peraltro già all’ordine del giorno del Consiglio ma non ancora discussa) il Presidente Quaini sostiene che non c’è nessuna carenza di personale relativa all’area chirurgica, in quanto, anche se il dott. Salomone dovrà andare via, è previsto in pianta organica la figura dell’anestesista…come se essere previsto in pianta organica fosse garanzia di copertura del ruolo e di assunzione certa…e nel momento in cui si trasferisce il dott. Salomone rimarranno in servizio n. 2 anestesisti, che sono assolutamente insufficienti per affrontare gli interventi di routine di tutti i giorni, la reperibilità notturna e festiva, ammesso che nessuno dei due anestesisti possiede il dono dell’ubiquità, con una situazione che appare a essere “gentili” irreale…

Nulla dice il dott. Quaini sugli altri servizi per i quali ho presentato interrogazione in consiglio regionale, e cioè sul Servizio di Cardiologia, visto che fino a qualche mese fa era presente un quarto cardiologo part-time (che l’ospedale di Savona ha richiamato in sede); appare evidente che non è materialmente possibile garantire la reperibilità 24 ore per 365 giorni all’anno, secondo quanto previsto dal contratto, pur essendo sempre stato garantito tale servizio. Occorre considerare che uno tre cardiologi in servizio, per gravi motivi familiari, è assente dal servizio per circa tre mesi all’anno per ferie, legge 104, motivi personali.

Sul servizio di Radiologia, considerato che il primario, dott.ssa Cavallo, è stata nominata Primario della Radiologia di Savona; che il Direttore Generale ha dichiarato sui giornali che la Stessa rimarrà primario anche dell’ospedale di Cairo, per dare un segnale di continuità..il risultato di questo combinato disposto è che in pratica la radiologia perde una unità medica e avrà un “primario a distanza”…di fatto il risultato che c’è un medico in meno e il Primario è a Savona!!

Sul Pronto Soccorso , dove ci sono medici che da mesi per mancanza di personale coprono ormai quotidianamente turni di 12 ore consecutive…

Visto anche che gradualmente che di fatto sono stati cancellati dalla pianta organica dell’ospedale di Cairo 4 primariati, e segnatamente Laboratorio Analisi, Anestesia, Radiologia e Direzione Sanitaria.

E soprattutto c’è contraddizione tra le Sue dichiarazioni ottimistiche nei confronti della mia interrogazione e quelle di martedì 4 marzo dove dice che sono a rischio reparti di Cairo ed Albenga, dando ovviamente la colpa al Governo e non alla sciagurata gestione della sanità in Liguria…

La chicca di Quaini poi è la contestazione al fatto che, non essendo io un abitante della Valbormida, non dovrei raccogliere le osservazioni di chi vive su questo territorio ed è fortemente preoccupato per delle evidenti carenze…dimentica Quaini che io sono un Consigliere Regionale eletto in Provincia di Savona, anche con i voti della Valbormida, ed è mio preciso dovere segnalare ed evidenziare quelli che a me e ai miei referenti risultano essere criticità gravi da risolvere nel più breve tempo possibile…e se Quaini e altri non li vedono questi problemi, o non li vogliono vedere, è mio dovere metterli in evidenza.

Dice il falso inoltre quando afferma che io ho sostenuto il Sindaco di Albenga nella battaglia per l’ospedale di Albenga contro l’ospedale di Cairo; io non mi sono MAI espresso in questo senso, anzi sono tra i fautori della assoluta necessità di un presidio sanitario importante come quello di Cairo, per questioni logistiche legate al territorio, e non devo difendere il Sindaco di Albenga, che non ha bisogno di avvocati difensori, e che si è già espressa molto chiaramente sbugiardando chi gli aveva messo in bocca parole mai pronunciate. Che si preoccupi Quaini degli sprechi della mala gestione della sanità in Liguria, sprechi che come consiglieri Regionali del P.d.l. abbiamo più volte evidenziato!