di Mary Caridi – Ok, sono elezioni amministrative e non politiche nazionali, ma la sensazione che si avverte nel leggere le notizie che da mesi circolano sui media locali, sui nomi e le probabili liste delle future elezioni amministrative alassine, pare di assistere ad un carosello caotico e confuso. Rimescolamento che ad un lettore che non conosca la realtà alassina lascia di stucco. Colpi di scena come l’ultimo in ordine di pubblicazione che non crea certo chiarezza di messaggio. Le faidine locali interne ai partiti stanno partorendo l’incredibile. Un ex ed anche autorevole sindaco democristiano, oggi ottantenne, gran timoniere del mondo velistico pare voglia scendere in “campo”, ovvero in mare aperto, in questa tornata amministrativa.

L’ex parlamentare leghista Roberto Avogadro, poi passato nel 99 al gruppo misto, dicono sia pronto a fare un passo indietro per lasciargli il timone della vela amministrativa alassina. La lista “Anche noi per  Alassio”, struttura organizzata e con tanto di rivista retta da un giornalista, Daniele La Corte, espressione di una porzione della realtà alassina, tira la sua volata. Due centro destra? No. Ci sono quelli della lista ufficiale espressione dei partiti, Lega e pdl, quella del raggruppamento “eretico”, tutti uniti contro il  Pdl che regge oggi Alassio, con ex Lega, autonomisti, pezzi di centro, di sinistra,  che ora aggiunge pezzi al mosaico.

A questo punto che fa il partito democratico? Invece di approfittare delle divisioni e presentare un candidato forte e autorevole, invece di indicare un uomo di centro sinistra, pensa di schierarsi con gli “eretici” di centro destra, con aggiunta in sala “Noi per Alassio”, e mostra interesse per l’ottantenne Sergio Gaibisso. Anni di opposizione a Marco Melgrati che è stato , comunque la si pensi, un Sindaco amato e fortissimo, con elezioni plebiscitarie e rieletto a furor di popolo, e il centro sinistra invece di alzare la testa e provarci con un suo uomo o una sua donna, abdica, segue la scia altrui, si arrende. Ancora non è noto il nome del candidato ufficiale che uscirà dalle segreterie di Pdl e Lega, mentre i movimenti del centro destra in guerra contro le scelte delle segreterie si stanno delineando e il centro sinistra che fa? Diviene pragmatico, gioca alla real politik, dice chiaro che non crede in una propria vittoria e forse non presenterà neppure una propria lista, né un candidato a sindaco del partito. Quanta confusione  sotto le stelle!

* A modo mio: la rubrica Corsara di Mary Caridi