di Alessandro Andreis – Ho sempre creduto fosse necessario usare la massima attenzione e il maggior scrupolo possibile per trattare un argomento complesso come quello della sicurezza; ho sempre cercato di non strumentalizzare i numerosi fatti di cronaca, fiducioso della capacità degli albenganesi di saper valutare da soli se chi è stato eletto sulle promesse di risolvere questi problemi stia operando bene o male.

Trattare questi argomenti con irruenza, come ha fatto Guarnieri e la Lega Nord di Albenga in questi anni, vuol dire fare danni al tessuto sociale, morale ed economico di Albenga.

A questo punto è venuto il momento di dire che il perseverare con inutili ordinanze, che dimostrano di non essere parte di un piano sicurezza, ma esercizi di puro spontaneismo populista, credo non abbia portato ad alcun risultato concreto.

Credo che gli Albenganesi meritino di meglio che esser presi in giro da finte soluzioni; il problema della sicurezza e della legalità non è di destra e neppure di sinistra, ma è nel come affrontarlo che si evidenziano le differenze; e qui si gioca la qualità della vita dei cittadini .

Essere equilibrati in questi argomenti non vuol dire non vedere! Chi non valuta la realtà e non conosce il problema è chi organizza un capodanno in piazza del Popolo, luogo di spaccio abituale alla luce del sole 365 giorni all’anno, e pretende che tutto fili liscio solo perché ha messo un po’ di musica.

Ora questa amministrazione, che faceva gazebo un giorno sì ed un giorno no, non vede, o fa finta di non vedere che la situazione di malcontento in Pontelungo non è cambiata, anzi la delusione prodotta dalla grande attesa per questo Sindaco è peggiore dei problemi reali.

Ora questa amministrazione è più preoccupata che i commercianti del centro storico non alzino la voce per le condizioni di spaccio continuo che avviene fra la piazza del Popolo e le zone del vecchio ospedale.

Ora questa amministrazione, passata l’euforia dell’estate, non vede più cosa succede in zona mare, a quali tristi scene sono costretti ad assistere famiglie, bambini ed anziani fra piazza Europa ed viale Italia per via dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Ora questa amministrazione, valutando che sia meglio non parlare di prostitute, visto le frequentazioni del premier Berlusconi, non vede che la situazione sull’Aurelia è decisamente peggiorata.

Sarebbe il caso di fare ragionamenti seri e non sparate populiste sulla questione spaccio, perché se ci sono gli spacciatori esiste il consumo, e questo è un problema nel tessuto sociale albenganese, e non una semplice questione di immigrazione. Dobbiamo interrogarci del perché di tutti questi atti vandalici (Zerlottin ad esempio) a danno dei privati e del bene pubblico; possibile che il sistema di sorveglianza abbia smesso di dare risposte, o non possa essere potenziato come fase preventiva(non si dovevano installare telecamere anche nelle frazioni?).

Allora caro Sig. Sindaco, le promesse son le vostre, e sapete bene che avete speculato sulla buona fede di molti, promettendo quello che non si poteva fare; rispondete a queste osservazioni e non giustificatevi con le solite esternazioni dell’assessore Ciangherotti che, con la solita tecnica nazionale, alza una cortina di fumo dicendo che gli altri facevano peggio; a questo gioco io ed il mio partito non ci stiamo più.

* Alessandro Andreis – Segretario Circolo Pd Albenga