Albenga, Celebrazioni 150 anni dell’Unità d’Italia: la Guarnieri volerà in Sicilia, l’opposizione protesta

di Mary Caridi – Sarà la Palazzo Oddo a tenere alto l’onore di Albenga per le immininenti celebrazioni dell’ Unità d’Italia, e la minoranza che intende ricordare con alcune iniziative il giorno dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ma l’assenza del Primo Cittadino, Rosy Guarnieri, e la mancanza di celebrazioni ufficiali del comune,   – è il pensiero dell’opposizione –  va rimarcato con forza. Il  presidio culturale ingauno Palazzo Oddo si fa carico di  “ricordare”, con le sue importanti iniziative,  che il 17 marzo 2011  è un giorno speciale per il nostro Paese.

Nel corso di una conferenza stampa, organizzata nella sede  del partito democratico, Tabbò, Vio, Ghiglione, Pelosi e  il consigliere Passino di Albenga E’, hanno espresso la loro delusione e un rimprovero corale per la scelta del sindaco Rosy Guarnieri  che quel giorno, invece di essere nella città di Albenga per presiedere i festeggiamenti,  se ne andrà a Villalba in Sicilia. “Preso atto che Rosy Guarnieiri ha deciso di andarsene in Sicilia, abbiamo deciso alcune iniziative. Per prima cosa porteremo un mazzo di fiori – dice Tabbò – davanti a Monumenti ai Caduti, sia in centro che nelle frazioni per ricordare i Caduti di tutte le guerre,  tutti coloro che non ci sono più e per le varie vicissitudini della storia sono caduti per l’Italia.”

Al momento, a parte le iniziative di Palazzo Oddo, non si conosce alcun programma delle Istituzioni” afferma Alberto Passino; “l’unica cosa certa, aggiunge Mariangelo Vio è il biglietto aereo per la Sicilia”. “Ma – dice Pelosi mettendo  il dito nella piaga –  è l’incredibile sudditanza e assenza del Pdl, che non solo non reagisce, ma sta zitto davanti a questo insulto alla città”. Il paradosso è che in nome della Padania, una persona nata in una località  siciliana, che anche grazie all’Unità d’Italia ha potuto diventare Sindaco di un’ importante città della  Liguria, si rifiuti di indossare la fascia tricolore da Sindaco e onorare la Patria. Senza pensare poi a tutti i meridionali che vivono ad Albenga e che siccome il Sindaco appartiene alla Lega Nord, non avranno l’opportunità di vivere una giornata di festa come italiani a 150 anni dell’Unità del nostro Paese: questo il succo delle parole di tutti i politici presenti.

“Come privata cittadina la Guarnieri potrebbe fare quello che crede – aggiunge Tullio Ghiglione – ma credo che un Sindaco, un Presidente della Regione, un rappresentante istituzionale, abbia il dovere di partecipare alle celebrazioni. Non partecipare significa da parte sua , essere irrispettosa delle Istituzioni e anche verso quei cittadini che non l’hanno votata o di coloro che votandola non la pensano come lei, ma vorrebbero festeggiare i 150 anni dalla nascita del nostro Paese”.

Secondo le forze della minoranza in Consiglio comunale,  il Sindaco avrebbe dovuto convocare un Consiglio comunale straordinario e prevedere iniziative all’altezza dell’evento. La minoranza non solo parteciperà alle iniziative organizzate da Palazzo Oddo e dalle scuole, ma ha deciso di organizzare momenti celebrativi, affinché non vi sia questa macchia sulla città.

[Qui la replica del sindaco Guarnieri alla minoranza]

4 Commenti

  1. Ma il PDL non dice nulla? Eppure quello dovrebbe essere un partito nazionalista e invece si fanno mettere i piedi in testa dalla Lega! Ma vergognatevi un pò tutti!

  2. Ma che vacanza in Sicilia… la Guarnieri vola su Marte per raggiungere il suo amico inviato, l’Araldo!

  3. Ma a sinistra, sino a poco tempo fa, non si è mai sentito parlare di PATRIA, NAZIONE, ITALIA, che cosa è, ora, tutto questo attaccamento al tricolore??
    Opportunismo?

  4. …….pensare che aveva detto che sarebbe stato il sindaco di tutti gli albenganesi……..che vergogna!!!!!!!!!!!!!!!

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