Ciclismo: giudici savonesi con Cenere a Genova

di Claudio Almanzi – Si è svolta a Genova, presso la sala riunioni della Casa delle Federazioni a piazza Corvetto, l’annuale assemblea regionale dei giudici di gara del ciclismo. A presiedere la riunione, indetta dal designatore ligure Patrizio Rattone, è stato Gianfilippo Mastroviti, della direzione tecnica nazionale. La delegazione savonese era guidata dal giudice internazionale, il loanese Francesco Cenere. Molti i temi dibattuti e gli interventi. Patrizio Rattone, designatore regionale in carica, ha riassunto nella sua relazione il bilancio 2010 ed annunciato le novità del 2011: “Si sono svolte 131 gare, con quasi 300 giornate di servizi per i commissari di gara. Attualmente i giudici regionali effettivi in servizio sono 25, a cui si devono aggiungere per il 2011 altri cinque nuovi ingressi di giovani giudici che hanno appena ultimato il corso di formazione. In Liguria abbiamo anche 1 giudice internazionale, 5 nazionali, 15 fuori ruolo, 2 nazionali Mtbike e 2 in aspettativa. Il bilancio nel complesso è stato positivo”.

All’ordine del giorno, oltre all’esame del calendario 2011, anche le discussioni legate alle novità tecniche relative al regolamento per tutte le categorie dalla strada, alla pista, al MTB al BMX, con interventi tecnici di Andrea Negro, Antonio Bisignani, Alessio Baudone, Riccardo Cassini ed Ulderico Pucciarelli e Sandro Tuvo, presidente del Comitato ciclistico regionale. Mastroviti ha rivolto l’attenzione sulla necessità di puntare sui giovani: “Speriamo – ha detto – che possiate organizzare nuovi corsi per giudici, con l’ingresso di tanti giovani. Vi auguro che fra i giudici liguri possano crescere ben presto nuovi commissari di gara nazionali ed internazionali come Francesco Cenere”. Cenere (che è stato anche sindaco di Loano e di Boissano) da molti anni giudice internazionale con all’attivo Giri, Tour, classiche, mondiali e Giochi Olimpici, ha detto: “Speriamo che fra i giudici liguri possano crescere presto nuovi commissari di gara internazionali. Ad ogni nuovo corso in Liguria cerco di spronare i nuovi giudici regionali a far bene per poter passare nazionali e poi eventualmente diventare giudici internazionali, e portare, anche in questo modo, in alto il nome della Liguria”.