Il maltempo non ha fermato il Salone dell’Agroalimentare Ligure. Nonostante la pioggia, gli appassionati di enogastronomia hanno affollato il Complesso monumentale di Santa Caterina di Finalborgo, confermando l’interesse del pubblico nei confronti della manifestazione e dei prodotti made in Liguria.

È stata buona l’affluenza dalla Lombardia e dalla Francia, mentre sono stati penalizzati, a causa della Savona-Torino innevata, i visitatori provenienti dal Piemonte. Il pubblico ha partecipato numeroso agli incontri organizzati all’Arena Eventi, alla Sala Liguria, al Pesto Corner e alla Sala delle Capriate: circa 1000 persone hanno preso parte ai laboratori ed ai corsi di degustazione a numero chiuso.

Ottimi i risultati del primo Workshop B2B (business to business) tra domanda e offerta di prodotti tipici liguri, che si è svolto la mattina dell’11 marzo. All’iniziativa hanno partecipato 28 espositori, un campione degli oltre 200 presenti al Salone, e 40 operatori della domanda (grande distribuzione, albergatori, ristoratori, commercianti e operatori professionali).

Con il B2B il Salone ha ampliato la sua durata, anticipando l’apertura ai soli operatori professionali con l’obiettivo di potenziare i servizi commerciali rivolti alle aziende.

Nel corso della manifestazione sono stati consegnati i riconoscimenti del Premio Salone dell’Agroalimentare Ligure 2011 alle categorie Azienda al femminile, Produzione di nicchia, Fattorie didattiche, Ambasciatore dei prodotti liguri nel mondo e Media.

I riconoscimenti sono andati all’Azienda agricola Elisabetta Moro di Finale Ligure (azienda al femminile), all’Azienda agricola Alessandro Parodi di Finale Ligure per la produzione del chinotto (produzione di nicchia), alla Cooperativa Olivicola di Arnasco (fattoria didattica), all’Associazione Liguri nel mondo (ambasciatore prodotti liguri) e al giornalista Costantino Malatto.