La Giunta regionale all’unanimità ha concesso a Tirreno Power l’intesa sulla realizzazione del nuovo gruppo a carbone da 460 MW con una produzione molto bassa di emissioni, a patto che l’azienda, non appena entra in funzione il nuovo, abbatta gli altri due da 330 MW realizzati negli anni ’70. L’azienda potrà presentare, in sostituzione dei due vecchi gruppi esistenti, il nuovo gruppo da 460 MW o comunque con limiti di emissioni più bassi degli attuali, tenuto conto delle nuove tecnologie sul mercato.

“A questo si vanno ad aggiungere – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Renata Briano – una serie di prescrizioni condizionanti rispetto all’intesa, per gestire il miglioramento del transitorio. A partire dalla copertura, entro tre anni, dei parchi carbone, una migliore movimentazione del carbone stesso che permette una riduzione delle polveri, il controllo pubblico a spesa dell’azienda sugli inquinanti di particolare preoccupazione. Infine un parere dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, sia sulla situazione attuale, sia su quella successiva, cioè un monitoraggio in continuo».

«Fra le prescrizioni – conclude Briano – anche la riduzione dei consumi idrici, la desalinizzazione dell’acqua di raffreddamento e di depurazione e l’ utilizzo, per la realizzazione delle opere, di imprenditoria e manodopera ligure e produzione di energia da fonti rinnovabili come compensazione».

La Conferenza dei Servizi per l’ampliamento della centrale è prevista per domani, martedì 15 marzo, a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico.