“Il partito del cemento in Liguria resta forte e aggressivo. Da Cogoleto ad Alassio, da ponente a levante, sono numerosi i progetti di nuove imponenti cementificazioni. In molti dei comuni al centro di grandi appetiti speculativi nel maggio prossimo si va al voto:un occasione importante, per il Pd e per tutto il centrosinistra di presentarsi agli elettori dicendo un no chiaro e risoluto al cemento selvaggio che mangia il territorio e che mina le basi stesse di uno sviluppo sostenibile e duraturo”.

Lo ha dichiarato il senatore Roberto Della Seta, capogruppo in Commissione Ambiente, partecipando a Genova ad una conferenza stampa di Legambiente, che aggiunge: “I casi di Cogoleto e Alassio sono tra quelli più preoccupanti. A Cogoleto, già simbolo delle fabbriche dei veleni con la Stoppani, è in campo un progetto per costruire nel cuore della città centinaia di palazzine che sfigurerebbero il tessuto urbano, una scelta insensata, quasi 200mila metri cubi di cemento, pari al fabbisogno di circa un quinto dell’intera popolazione. Uno dei candidati a sindaco nelle primarie del centrosinistra si chiama Luigi Cola e sostiene il progetto in contrasto con ogni criterio di buona urbanistica Ad Alassio, amministrata dal centrodestra e anch’essa al voto, si vorrebbero invece costruire 120 villette in una delle poche aree verdi sfuggite al cemento”.

“Anche qui il progetto è uno dei temi della campagna elettorale per le amministrative, anche qui bisogna battersi per salvaguardare, con la qualità dell’ambiente, il futuro della Liguria” – conclude Della Seta.