di Claudio Almanzi – Una importante iniziativa a favore dei cittadini del comprensorio albenganese verrà messa in atto ad Albenga dalla Fondazione Banca d’Alba. Si tratta di una serie di esami gratuiti per la prevenzione dell’Osteoporosi, volti al controllo della massa ossea in adulti ultraquarantenni, che saranno fatti in questo fine settimana.

“Ad Albenga oltre ai miei interessi curano anche la mia salute”. È questo lo slogan con il quale viene promossa l’interessante proposta di educazione sanitaria dell’istituto di credito di Alba a favore di coloro che hanno una età compresa fra i 45 ed i 65 anni. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con la Pubblica Assistenza Croce Bianca di Albenga, il Comune di Albenga e l’Azienda Sanitaria Locale n. 2 Savonese. Un progetto capillare e gratuito insomma che servirà a monitorare per tre giorni coloro che si rivolgeranno al centro medico fisioterapico della Banca d’Alba di Albenga, in via al Piemonte, 19.

“Si tratta- dice Carlo Zanini, uno dei dirigenti a livello locale della Banca d’Alba- di un primo controllo sulla massa ossea che serve già a capire se ci possono essere problemi legati all’osteoporosi. Le visite saranno effettuate dal 18 al 20 marzo: questo progetto fa parte di tutta una serie di servizi gratuiti che vengono dispensati sul territorio ingauno dalla Banca d’Alba. Il centro sanitario annesso alla banca è un vero e proprio centro medico fisioterapico, che offre ai Soci vari tipi di prestazioni specialistiche e sanitarie. L’iniziativa è nata in seguito al fatto che ogni anno una parte dell’ utile di Banca d’Alba viene destinato ai fini di beneficenza e mutualità”.

Si tratta insomma di un modo nuovo di coniugare credito e sanità: questo nuovo centro, sorto nella nuova zona commerciale cittadina, è stato attrezzato per erogare ai soci numerose terapie fra le quali laserterapia, magnetoterapia, ultrasuonoterapia, massofioterapia, linfodrenaggio, elettroterapia, pressoterapia, crioterapia, rieducazione funzionale, motoria e posturale. Quando il socio non potrà recarsi al centro, la Fondazione metterà a disposizione le varie apparecchiature utili a far effettuare la terapia a livello domiciliare. “Le iniziative di prevenzione e l’istituzione del centro medico e dell’annessa filiale- conclude Zanini- sono stati un segno dell’importanza che il territorio ligure ha assunto nelle scelte operative della banca”.