“Fa sorridere che il Presidente di TPL chieda ancora tempo alla Regione perché i fondi di cui stiamo parlando erano stati stanziati nel 2006 come criteri premianti e incentivanti per sviluppare un sistema di bigliettazione elettronica secondo gli standard dettati dalla Regione. Parliamo quindi di cinque anni fa ed è ridicolo sentirci dire oggi che sono stati avviati i primi passi”. Lo dice l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco rispondendo all’assessore ai trasporti della Provincia di Savona, Paolo Marson e al presidente dell’azienda savonese di trasporto pubblico locale, Maurizio Maricone che chiedono alla Regione Liguria di non ridestinare i 400.000 erogati per gli investimenti tecnologici.

“Si tratta – spiega Vesco – di finanziamenti che erano stanziati nel 2006 e finalizzati per sviluppare un sistema di bigliettazione elettronica e che non sono stati spesi in tal senso, pertanto come Regione li riutilizzeremo per incentivare l’esodo dei dipendenti delle aziende di trasporto pubblico locale della Regione prossimi alla pensione e far fronte così alle richieste delle organizzazioni sindacali”.

“Per questo – conclude Vesco – è inaccettabile che l’assessore Marson parli di alchimie contabili, perché se i fondi fossero stati spesi per lo scopo a cui erano destinati, oggi la Regione non avrebbe ragione di destinarli ad altre iniziative”.