di Fabrizio Pinna – Cerimonia ufficiale questa mattina ad Albenga per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. In fascia tricolore a rappresentare tutta la città, il vicesindaco Roberto Schneck; presenti quasi al completo i Consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, le alte cariche delle forze dell’ordine della zona e le associazioni cittadine.

Il corteo ha preso inizio in Piazza del Popolo per poi sfilare lungo le vie del Centro Storico e officiare la solenne cerimonia in Piazza IV Novembre, accompagnata dalle note della Banda di Albenga. L’entrata del Gonfalone di Albenga e l’alzabandiera hanno introdotto la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano da parte del maestro cerimoniere, il Cav. Andrea Bozza.

Dopo l’Inno nazionale, l’omaggio alla memoria e la deposizione dei fiori al monumento dei caduti, lasciate da parte le polemiche di questi ultimi giorni nate dall’assenza del sindaco e dai ritardi nella programmazione delle celebrazioni per il 17 Marzo, il Vicesindaco Roberto Schneck ha ricordato il valore dell’Unità d’Italia, senza distinzioni di colore politico anche per la città di Albenga. Il vicesindaco ha annunciato l’intenzione del Comune di Albenga di promuovere una revisione dell’onorificenza al valore militare consegnata alla Città nel 1974, affinché vengano inclusi anche tutti i caduti militari albenganesi della Prima e della Seconda Guerra Mondiale (**); ha infine concluso il suo intervento con la lettura del messaggio del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Accompagnato dalla Banda “Giuseppe Verdi”, all’uscita del Gonfalone della città il finale saluto delle bandiere al monumento dei caduti ha chiuso la cerimonia; nel tardo pomeriggio, alle ore 18.00, in Piazza IV Novembre avverrà l’ammaina bandiera in forma privata. Nel pomeriggio previsti concerti rock nel Centro storico e in serata – all’auditorium San Carlo – l’esibizione pianistica del maestro Massimiliano Damerini.

(**) Questa la trascrizione integrale del discorso del Vice Sindaco di Albenga Roberto Schneck: “Centocinquanta anni fa, il Parlamento subalpino sanciva la nascita del Regno d’Italia. La nostra Penisola, diventava Nazione, raccogliendo, in un’unica realtà politica e istituzionale, storiche ed innaturali divisioni territoriali.

Era la realizzazione del sogno antico di grandi poeti e di grandi pensatori; era il premio ideale al sacrificio dei tanti giovani che avevano dato la vita per realizzare quel sogno.

Oggi proprio in questo momento storico, in cui l’Italia celebra i sui 150 anni, si ha bisogno di una concordia nazionale dove gli italiani non guardino alla storia come un motivo di divisione o di scontro politico.

Per questo, ritengo che l’evento che si sta celebrando in tutta Italia non debba essere solo un omaggio alle memorie, ma anche un impegno verso le future generazioni.

Credo quindi che il centocinquantesimo dell’Unità d’Italia debba anche essere l’occasione per ripercorrere e valorizzare anche molti aspetti forse indebitamente trascurati della storia albenganese.

È per me un profondo orgoglio annunciare, davanti alle numerose autorità civili e soprattutto militari, che il Comune di Albenga su mia umile iniziativa promuoverà tra pochi giorni una revisione dell’onorificenza a valor militare consegnata ad Albenga nel 1974, includendo, oggi, in tale richiesta anche tutti i nostri caduti militari albenganesi della prima e seconda Guerra Mondiale.

Siamo certi che Albenga, visto il grande contributo militare offerto nelle due guerre meriti la massima onorificenza, e quando ci verrà riconosciuta saremo ben lieti di festeggiare ed onorare, tutti insieme, senza divisioni o distinzioni, il sangue versato da tutti i nostri caduti”.

* Fotogallery a cura Studio Fotografico Rossello – Albenga

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