Il gruppo regionale di Italia dei Valori ha presentato quest’oggi in Consiglio una interrogazione a risposta immediata in tema di sicurezza sul lavoro. Tematica, questa, troppo spesso affrontata solo a seguito di sciagure o come corollario alle cosiddette morti bianche. A questo proposito è necessario invertire le priorità, attuando un serio piano di prevenzione che parta innanzitutto dalla responsabilizzazione e un’adeguata gratificazione degli addetti al settore.

Italia dei Valori ha chiesto infatti di fare chiarezza su quali siano i progetti di revisione delle risorse umane previsti dal Protocollo d’intesa tra la Regione Liguria e le organizzazioni sindacali in materia di salute e sicurezza sul lavoro al fine di attivare una contrattazione decentrata relativamente ai temi di formazione, logistica e incentivi alla produzione degli addetti alla sicurezza sul posto di lavoro. È palese infatti che in Liguria si sia di fronte ad una situazione di intollerabile sperequazione che vede penalizzati i tecnici della prevenzione rispetto all’analogo personale delle altre Regioni, nonché agli Ispettori delle Direzioni Provinciali del Lavoro. A questo proposito, anche in base al piano di revisione stipulato tra le Regione e i sindacati, è opportuno chiarire quali siano le intenzioni della Giunta regionale per sanare le grosse criticità emerse dai dati riferiti all’anno 2009.

«Siamo fortemente preoccupati per la sicurezza nei luoghi di lavoro in Liguria – ha sottolineato Quaini durante la seduta del Consiglio – Gli ispettori firmano documenti importanti con rilevanza penale e il loro trattamento economico non è adeguato. Questi ispettori necessitano di aggiornamenti continui. A marzo 2010 la Regione aveva firmato un protocollo con i tecnici che però è stato disatteso. Ben venga un disegno di legge che incida favorevolmente sullo stipendio dei tecnici della prevenzione, così come indicato dall’Assessore alla Sicurezza Claudio Montaldo: un atto fondamentale finalizzato alla prevenzione e alla cultura della sicurezza».