In viaggio con Rossini: Luigi Maio chiude stagione teatrale finalese

Toccherà a Luigi Maio chiudere, sabato 26 marzo, la stagione teatrale finalese. Il musicattore porterà in scena alle 21, all’Auditorium di Santa Caterina a Finalborgo, l’opera buffa da camera “In viaggio con Rossini”, da lui stesso scritta e interpretata.

Il testo vede Maio “impazzire per eccessiva immedesimazione con gli autori delle musiche da lui interpretate”. Reduce nella finzione da un recital di brani operistici di Rossini nonché degli antagonisti Paisiello e Offenbach, il musicattore si crede la reincarnazione del grande autore del “Barbiere di Siviglia” e del “Turco in Italia”. Ma è un Rossini affetto da ‘personalità multipla’, che a tratti assume le vesti dei suoi rivali. A Maio, infatti, interpretando personaggi diversi, basta ascoltare il brano di un altro compositore per assumerne l’identità. Sarà una dottoressa di origine turca, interpretata da Mirella Maselli, a ricondurlo alla realtà, accompagnandolo in un immaginario viaggio che, da Pesaro a Parigi, lo dirotterà fino al Regno Ottomano, sulle tappe a ritroso de “Il Turco in Italia”.

“Si realizza così, per mezzo di abili parodie musicali, un’esilarante beffa teatral-cameristica dalla quale affiorano aspetti didattici e biografico-artistici inediti del grande compositore marchigiano, all’interno di uno spettacolo per adulti e bambini di tutte le età”, si legge nella presentazione.

Le musiche saranno eseguite al pianoforte da Enrico Grillotti. Dice Maio a proposito della definizione “Il Musicattore”: “E’ una ‘parola baule’, capace cioè di contenerne altre al suo interno, un po’ alla maniera di quelle inventate da Lewis Carroll, l’autore di Alice: dal Musicattore continuo ad estrarre un sacco di definizioni, e non solo quelle di musicista, attore, autore, disegnatore: sembra contenere più cose della borsa di Mary Poppins! È preceduta da “il” non solo perché l’ho inventata, quasi per scherzo, ma anche per sottolineare quell’unicità della mia professione così tanto sostenuta dalla critica: ho dovuto perfino depositare questo termine come marchio registrato”.

Musicista, attore e autore genovese, Maio ha ricevuto nel 2002 il Premio Arte e Cultura Ettore Petrolini quale più originale interprete del grande comico italiano. Nella stagione 2004-2005 ha vinto il Premio nazionale della critica teatrale per lo spettacolo “L’Histoire du Soldat”, il suo cavallo di battaglia, che lo vede impegnato in una virtuosistica azione trasformistico-coreografico-vocale interpretando tutti i ruoli – narratore, diavolo, soldato e principessa – e che gli ha valso tanto il premio della critica quanto la definizione pubblicata sulla rivista “Sipario” di “attore stavinskijano”.

I biglietti sono disponibili in prevendita alla Libreria Centofiori (via Ghiglieri, tel. 019/69.23.19). La biglietteria dell’Auditorium di Santa Caterina sarà aperta sabato dalle ore 20. Lo spettacolo è promosso dall’Assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Finale Ligure nell’ambito del circuito provinciale La Riviera dei Teatri e della stagione dei Teatri del Ponente Ligure.

LUIGI MAIO IL MUSICATTORE – Vincitore del Premio Nazionale della Critica Teatrale 2004/2005. Musicista, attore e autore genovese, Luigi Maio rappresenta la più completa espressione specialistica del Teatro da Camera e di quello che lo stesso artista, creando una nuova definizione di genere, ha definito Teatro Sinfonico.

Collaborando con prestigiose formazioni (Carlo Felice Ensemble, i Solisti della Scala, l’Orchestra di Padova e del Veneto, Mikrokosmos Ensemble, i Pomeriggi Musicali, Ensemble Nuovo Contrappunto, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orquestra Nacional do Porto, Naqqara Ensemble, i Solisti del Teatro Olimpico di Vicenza, l’Orchestra Filarmonica Giovanile di Genova, ADM Ensemble, Trio Signorini, Nuovo gruppo Strumentale Italiano, Roma Sinfonietta, etc.) e con noti direttori d’orchestra e solisti (Donato Renzetti, Marcello Panni, Mario Brunello, Bruno Canino, Massimiliano Caldi, Marcello Rota, Daniele Zanettovic’, Julius Kalmar, Fabrizio Ficiur, Michele Mariotti, Fabio Neri, Giuseppe Bruno, Giovanni Porcile, Domenico Longo, Marco Zuccarini, Mattia Rondelli, Carlo Boccadoro, Osvaldo Ferriera, Daniele Agiman, Alessandro Ferrari, Alessandro Pinzauti, Manlio Benzi, Fabio Serafini, Maurizio Ben Omar, Enrico Calini, Massimo Lauricella, Mario Ancillotti, David Crescenzi, Francesco Belli, Paolo Ferrara, Francesco Lanzillotta, Maffeo Scarpis, etc.) Maio ha fatto riscoprire i capolavori teatral-musicali del Novecento storico e contemporaneo riscuotendo grandi consensi di pubblico e critica.

Il ligure “Musicattore” si è esibito in alcuni dei più importanti teatri, sia in Italia che all’estero, portando in scena il suo apprezzato repertorio di spettacoli da camera, tra i quali spiccano: L’Histoire du Soldat (ora approdata con grande successo allo strelheriano Piccolo di Milano), Façade, Babar, Pierino e il Lupo, l’Arlesiana, Sport e Divertimenti e i Musicanti di Brema (con sue originali versioni in rima), il Concerto dell’Albatro di Ghedini, il Melologo dell’Oca di Riccardo Luciani, la Divina Commedia su musiche di Cesare Sanfiorenzo, etc.

Ma l’impegno di Maio per lo sviluppo del teatro musicale cameristico-sinfonico consiste anche nello scrivere testi e musiche per nuove opere ampliando il repertorio del settore. Ha così creato e rappresentato: Eine Kleine Zauberflöte – Un Piccolo Flauto Magico, un Peer Gynt “peer” archi (andato in scena con grande successo per la stagione della Società del Quartetto con la partecipazione dell’Orchestra d’archi italiana diretta dal Maestro Mario Brunello e trasmessa da Radio Tre), Vespe d’Artificio (altro grande successo al Piccolo di Milano, sempre in collaborazione con Fondazione Mazzotta), Des Wanderers Wand, Le Fiabe da Camera, La Bellezza del Diavolo (recuperando e riscrivendo per pianoforte la colonna sonora andata perduta e composta dal Maestro Roman Vlad per l’omonimo film di Clair) Via Gatta Mora! (la replica di Paganini), Sogno di una Notte di Halloween (sua originale fiaba dedicata a J. K. Rowling su musiche di Alessandro Ferrari e andata in scena con l’Orchestra dell’Accademia della Scala) e Le Canzoni di Mefisto, opera più volte trasmessa (insieme a L’Histoire du Soldat) su Tele+3.

Il suo impegno nei confronti del teatro cameristico ha generato una vera e propria tendenza anche tra i giovanissimi, al punto da valergli un importante riconoscimento da parte dell’UNICEF – di cui è ora ambasciatore – quale innovatore del Kammerspiele e creatore del Teatro Sinfonico, oltre a una tesi di laurea a lui dedicata.

Genova 2004, Capitale Europea della Cultura, gli ha dedicato la rassegna “Viaggiando in Camera- con Luigi Maio e l’Unicef Genova è Capitale Europea del Teatro da Camera e dei diritti del Bambino”, rassegna che ha ospitato due tra gli ultimi suoi successi rappresentati all’Auditorium Eugenio Montale per la stagione operistica del Teatro Carlo Felice: In Viaggio con Rossini e Gli Elisir di Dulcamara.

Recentemente ha riscosso successo di pubblico e critica con la “parodia da camera” La spada nella roccia (su musiche sue e di Britten) commissionata dal Maestro Manlio Benzi per la rassegna “Notti Malatestiane”, e col dittico “Camera Doppia” costituito dall’Opera buffa da Camera giocosa La Camera Magica di Don Giovanni, prodotta dal Carlo Felice per l’Anno Mozartiano e ora anche in versione per archi, clavicembalo e basso continuo, su commissione della Camerata Strumentale Italiana del Maestro Fabrizio Ficiur, e l’horror comedy – ispirata ad H.P. Lovecraft – La Camera di Erich Zann (su suo testo e musiche sue e di Enrico Correggia) allestita al Piccolo Regio di Torino, dittico dove è stato affiancato dall’Ensemble Hyperion e dal Quartetto Antidogma. La rivista Amadeus ha dedicato il numero speciale natalizio nonché il cd allegato alla sua edizione de L’Histoire du Soldat, che ha inciso per l’occasione insieme a Domenico Nordio e a I Solisti della Scala.

Nel 2002 ha ricevuto il Premio Arte e Cultura Ettore Petrolini quale più originale interprete del grande comico italiano.