Dalla Fondazione De Mari 20.000 euro per progetto “Imparo a lavorare- Scuole in rete”

di Claudio Almanzi – Si è svolta questo pomeriggio all’Istituto di Istruzione Superiore di Finalborgo la riunione di verifica intermedia del progetto “Imparo a lavorare- Scuole in rete” sostenuto dalla Fondazione De Mari. “Il progetto – dice il referente organizzativo Tonino Scafuro- che si rivolge in particolare a ragazzi disabili quest’anno ha visto coinvolte alcune scuole, per il prossimo anno si cercherà di allargare la rete di collaborazione con altri istituti”.

Il progetto è una iniziativa volta al sostegno di ragazzi portatori di handicap che frequentano alcune scuole della nostra provincia, che in questo modo vengono accompagnati presso gli enti di formazione, aziende, o nell’inserimento lavorativo.  “A condividere questa importante esperienza “in rete” – prosegue Antonio Scafuro- per ora sono quattro scuole. Si tratta dell’IPSSAR “A. Migliorini” di Finale Ligure, dell’IPSSAR “Giancardi” di Alassio, dell’IISS “Boselli – Alberti” e dell’IISS “Mazzini – Da Vinci” di Savona”. A sostenere questo importante progetto sono, oltre alla Fondazione De Mari, l’Ufficio Integrazione di Savona, la l’Isforccop Savona e l’Elfo Albenga”. Dal prossimo anno, oltre ad altri istituti superiori, si aggiungerà anche lo Ial di Carcare.

Alla riunione che è servita a fare il punto sui progetti, attuati nel corso del presente anno scolastico, erano presenti, fra gli altri la signora Mara Gisella Franca (responsabile dell’agenzia di formazione IS.FOR.COOP di Savona), il signor Angelo Toscano (responsabile dell’ente di formazione E.L.F.O di Albenga), i formatori Luca Magani e Guido Guidi ed i vari docenti referenti del progetto nelle scuole. L’Ente che ha co-finanziato il progetto, la Fondazione De Mari, aveva messo a disposizione un fondo di 20 mila euro.

“Il progetto – conclude Scafuro – si concluderà entro a maggio. E subito dopo verrà presentato un nuovo progetto per il prossimo anno scolastico”. Dalla riunione è emerso che il progetto sta raggiungendo gli obiettivi che si era posto: rappresentare un organico collegamento fra le istituzioni scolastiche e formative ed il mondo del lavoro e la società civile, aiutando gli allievi svantaggiati in progetti che le scuole, visti i gravi tagli subiti soprattutto sul sostegno, non riuscirebbero più a fornire: “Non vogliamo sostituirci alla scuola- dice Angelo Toscano dell’Elfo di Albenga- ma lavorare in sinergia con tutti coloro che sono disponibili a dare aiuto a questi ragazzi che chiedono percorsi formativi adeguati ed individualizzati”. Il progetto infatti è rivolto in particolare a quei giovani con disabilità  che seguono una programmazione scolastica differenziata, selezionati sulla base di un particolare bisogno, o progetto di vita, che prevede: formazione, “work experience”,  borsa lavoro ed  eventuale inserimento lavorativo”.