di Alessandro Arena – Emergenza profughi, anche Cairo è pronta ad accoglierli. Dalla riunione di ieri però sono emerse tante criticità. Lo afferma il sindaco Briano che ha partecipato all’incontro in Regione come delegato dell’Anci: «Allo stato attuale ci sono tanti dubbi e poche certezze. Innanzitutto, non si conosce ancora il numero esatto di persone che verranno destinate in Liguria. In secondo luogo, non si conosce ancora il vero status degli immigrati che verranno inseriti nelle varie realtà del territorio italiano per cui non è ancora ipotizzabile quali siano i siti idonei in quanto. Se sono rifugiati deve essergli garantita la libera circolazione sul territorio per cui possono essere utilizzate varie strutture, se invece sono immigrati clandestini vanno custoditi in centri idonei per cui bisogna individuarli».

«Questi elementi saranno probabilmente resi noti durante la conferenza delle regioni nella giornata di giovedì e in seguito a questa riunione la Regione farà degli incontri nelle quattro province con tutti i comuni (anche quelli più piccoli) per comprendere le loro disponibilità». Ciò che emerge secondo il primo cittadino è la totale assenza dell’Unione Europea: «e qualora avesse un ruolo l’Italia non varrebbe una cicca». Nei giorni scorsi si era ipotizzato di ospitare i tunisini nella scuola della Polizia Penitenziaria ma i dirigenti hanno fatto sapere a breve inizieranno i corsi di formazione per gli allievi.