L’EXPO di Savona si prepara ad accogliere il concerto di Vittorio De Scalzi che Venerdì 1 aprile sarà ospite del progetto “Fabbriche in concerto”, l’evento è promosso dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Savona, organizzato da I.C.S. Idee per la Comunicazione e lo Spettacolo e finalizzato a coinvolgere le imprese del territorio nella vita culturale della provincia.

“Suonare il Futuro. Liguria terra di artisti e lavoratori” è il titolo dell’iniziativa, organizzata nell’ambito delle attività di valorizzazione del tessuto produttivo del territorio savonese e delle politiche attive del lavoro, promosse dalla Provincia di Savona in occasione dell’EXPO. La musica incontra il mondo del lavoro e protagonista sarà Vittorio De Scalzi che dalle ore 21.00, nell’area eventi dell’EXPO, sarà “il suonatore Jones”, il personaggio creato da Edgard Lee Masters nella “Antologia di Spoon river” ed immortalato da Fabrizio De Andrè in “Non al denaro, non all’amore né al cielo”.

Novello “Jones”, Vittorio De Scalzi racconta e si racconta, dando vita ad una performance dal carattere acustico, in un viaggio lungo più di trent’anni: dagli esordi con i New Trolls in piena epoca beat, al periodo di “Senza orario, senza bandiera” composto con De Andrè, alla sua produzione per i grandi artisti della scena italiana. Per concludere, in una sorta di “anima genovese” che ha sempre legato Fabrizio e Vittorio, ecco trovare spazio alcune particolari versioni delle più significative canzoni del cantautore ligure, da “Bocca di rosa” a “Creuza de ma”. De Scalzi sarà accompagnato da Andrea Maddalone (chitarra), Edmondo Romano (sax soprano, clarinetto, low whistle, mizmar, cornamusa, flauti) e Francesco Bellia (basso).

Il Presidente Vaccarezza ha dichiarato: “Continua con un artista di grandissimo talento, personaggio storico della nostra cultura, il progetto della Provincia di Savona “Fabbriche in concerto”. Vittorio De Scalzi ha accompagnato con le sue melodie ed i suoi testi diverse generazioni, sempre portando un messaggio positivo ed emozionante; in quest’ottica, in un momento economico così difficile, grazie anche alla musica, torniamo a portare l’attenzione sulle problematiche del mondo del lavoro, convinti che solo insieme, coesi e partecipativi, possiamo forgiare nuove idee e dirigerci verso un futuro migliore”.