di Claudio Almanzi – Con gli interventi del professor Alberto Beniscelli (Cattedra di Letteratura Italiana all’Università di Genova) e dalla dottoressa Simona Morando si concluderà sabato (inizio ore 16 e 30) il ciclo di conferenze su “Storia, Società, Cultura in Liguria tra Sei e Settecento”. L’incontro intitolato “Ospiti inquieti. Letterati a Genova nel primo Seicento” sarà introdotto da Beniscelli: “Il professor Beniscelli- dice Josepha Costa Restagno, degli studi liguri- illustrerà le caratteristiche della letteratura barocca e i suoi protagonisti all’ombra della Lanterna in un passaggio di tempo, tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, particolarmente felice per la cultura ligure”.

Seguirà la conferenza della Morando, che insegna Letteratura italiana e Letteratura teatrale presso il Dams di Imperia, che porterà l’attenzione su un aspetto forse poco noto legato alla letteratura ligure del primo Seicento, cioè il non semplice rapporto tra i letterati non genovesi, in cerca di un mecenatismo proficuo, e i nobili della Repubblica. “L’aristocrazia genovese- dice la Costa- che secondo Cebà pensava più alle “lettere di cambio” che alla poesia, ha un concetto strumentale e non edonistico della letteratura e dell’arte e pertanto cerca dai letterati una strategia di visibilità delle loro ricchezze, pari a quelle dei maggiori sovrani europei”. Le vicende di un letterato ligure, Gabriello Chiabrera, savonese, e quelle di Giovan Battista Marino, napoletano, dimostrano come possa essere stato difficile interpretare la severa idea di cultura dei nobili genovesi.

Tra epitalami licenziosi, quadri, debiti e favole pastorali, i due poeti, i più alti del barocco italiano, provano a conquistare, tra alterne fortune, il cuore dei Doria e degli Imperiale. “ In seguito alla interessante lezione sulla ceramica tenuta sabato scorso dalla dottoressa Cecilia Chilosi- conclude la Costa Restagno- abbiamo organizzato una visita alla Pinacoteca di Savona, in piazza Chabrol, per giovedì . A guidarci in un percorso savonese dedicato al Rinascimento sarà la stessa direttrice della Pinacoteca civica la dottoressa Eliana Mattiauda”. La visita, che avrà inizio alle 15 e 30, prevederà anche la visione della collezione d elle ceramiche Principe Boncompagni Ludovisi, a cura di Cecilia Chilosi, della Regione Liguria”.

L’Istituto Internazionale degli studi liguri di Albenga, a partire dal 9 aprile, aderirà, con una serie di importanti iniziative, alla XIII Settimana della Cultura, che si concluderà il 17 aprile.