LETTERE – di Vincenzo Munì – Egregio assessore Ciangherotti, Noi dell’Italia dei Valori non sappiamo di quale squadra sia tifoso ne tanto meno se lei segua il calcio, però dato il suo atteggiamento durante il Consiglio Comunale di giovedì, lei deve essere sicuramente uno “Zemaniano”, sempre all’attacco completamente incurante della fase difensiva. Questo “credo tattico”, in realtà calcisticamente poi poco vincente, e questo atteggiamento però non le sono certamente stati utili l’altra sera durante il consiglio, poiché semplicemente hanno mostrato tutto il suo nervosismo e la sua difficoltà per questa situazione che lei stesso ha contribuito a creare con certi suoi comportamenti e certe sue esternazioni per le quali ancora ieri sera molti membri della sua stessa compagine hanno espresso, lontano dai microfoni, molte perplessità e molte difficoltà nel difendere lei e il suo operato. Prova ne è il fatto che fin ora, nessuno fra assessori e consiglieri di maggioranza, almeno pubblicamente, sia mai intervenuto in sua difesa.

Lei giovedì sera era in difficoltà e quindi è passato ad un attacco “disperato”, parlando nel suo intervento di qualsiasi cosa senza fornire mai però una sola risposta ai quesiti che le erano stati rivolti, così come chiunque presente o a casa potrebbe testimoniare.

Tra le tante “farneticazioni” del suo intervento abbiamo trovato straordinaria l’uscita sul fatto che devolverà i denari, frutto di eventuali risarcimenti da lei richiesti, in beneficenza, scrivendo così l’ennesima pagina della vita del Salvatore di casa nostra!… Comico il fatto che molte di queste famiglie siano in difficoltà anche a causa della sua politica di aumenti dei servizi sociali, ma tant’è egregio assessore, lei fa bene a fare ciò, la beneficenza è un ottima cosa, continui pure, anzi a tal proposito ci permetta di congratularci con lei alla francese, gridando un bel “Bravo’”.

Però ci permetta di ricordarle anche che nel nostro paese è la legge a stabilire reati e risarcimenti e non lei, dalla sua poltrona in consiglio comunale. Per cui vada davanti a un giudice a chiedere giustizia, continui pure a querelare se ritiene di farlo, ma non creda di intimidire nessuno.

Sappia però anche che lì, in tribunale, non le sarà concesso di inveire senza replica, come ha fatto in Consiglio Comunale, ma sarà interrogato e dovrà rispondere alle domande che le verranno poste…È proprio sicuro di essere pronto a farlo?…Noi non abbiamo nulla da temere….Lei?

In conclusione sappia comunque che per l’ennesima volta è riuscito a sorprenderci e a strapparci anche questa volta una risata poiché, invece di sfruttare quest’occasione per spiegare quello che era il suo punto di vista su tutta questa faccenda, altro non ha fatto che offendere e sbraitare anche contro chi, come Noi dell’Italia dei Valori, non aveva occasione di risponderle… almeno in diretta! Mi creda comunque, e lo diciamo per lei, la smetta di essere ossessionato da quanti voti abbiamo preso alle elezioni, siamo consapevoli che non sono stati sufficienti, però rappresentano un buon punto di partenza per un movimento presente da poco sulla scena politica ingauna e sono comunque sempre superiori ai suoi, i quali, come già le abbiamo ricordato in altre occasioni, sono stati la bellezza di “ ZERO”.

E allora mi permetta di rigirarle la stessa domanda con la quale ha concluso il suo intervento…Sig. Ciangherotti, ma a lei, oltre a un sindaco che sembra pronto ad immolarsi per salvarla sempre, condividendone quindi sorte ed eventuali colpe, “Chi l’ha voluta?” Visto anche il silenzio della sua maggioranza, Noi, dell’Italia dei Valori, così come moltissimi cittadini ingauni, non riusciamo davvero a comprenderlo!

* Vincenzo Munì – Presidente Circolo Italia dei Valori Albenga