di Sandra Berriolo – Belin mi è crollato un mito! Aiazzone è stramazzato sotto i divani per decenni reclamizzati. Ma come? Allora la pubblicità non mi dice tutta la verità? Mi piacciono tanto le pubblicità, sono confezioni perfette. A volte piccoli film, a volte fintamente semplici. Mi ha sempre affascinato il linguaggio pubblicitario e tante volte coi bambini le abbiamo “codificate” in modo da capire il vero messaggio che insinuano nelle nostre menti. Ci sono fior di manuali per capire il linguaggio pubblicitario. Ma basta essere un po’ “scettici” e accorti per sgamare la falsità e l’esagerazione che spesso presentano. Ad esempio cosa passa in questi giorni in tv? C’è una crema che ti dice «immagina se fosse possibile ringiovanire», quindi già mette le mani avanti facendoti evitare la speranza dell’impossibile, e poi ti garantisce che «in 1 settimana appari più giovane» ma dopo un mese la pelle è semplicemente «più elastica». Accidenti che progresso!

Poi c’è lo shampoo «anti-gravità». Ora dico, con tutte le cose che ci stanno cadendo in questo periodo proprio dei capelli dobbiamo preoccuparci? E non parla della caduta dei capelli ma proprio del fatto che restano più gonfi. Ma se per anni e anni abbiamo fatto in modo che stessero belli lisci e piatti sulla testa, piastrando i poveri capelli ondulati!

Un tempo di bianco-bianco dovevamo avere il bucato, ora in quale tonalità di grigio dormiamo non ce ne deve importare niente (forse si sono accorti che son cose riservate alla famiglia) ma se non abbiamo i denti bianchissimi non possiamo neppure più circolare liberamente al supermercato (che ci andiamo proprio per non doverci rapportare con commesse curiose). Pur di avere denti bianchi dovremo ingoiare calce. Non “calcio” eh! Per quello ci sono yogurt appositi, perché hai voglia mangiare quello che mangiava la nonna, non basta mai!

E a proposito di nonna, ve le ricordate le vituperate prugne secche e poi cotte? Quelle che ci davano da bambini per l’intestino? Ecco ora sono glamour, quindi possiamo anche mangiarle in pubblico senza essere presi in giro. Se lo sapesse mia nonna! Ringrazio la pubblicità perché per anni ho blaterato sull’utilità nutrizionale di frutta secca (prugne, albicocche, ecc) e oleosa (noci, mandorle, ecc) ma se non lo dice la televisione niente da fare, non mettono in pratica i tuoi consigli.

Ma non è solo il corpo ad aver bisogno di “ripulitura”. Il nemico quotidiano di tutti noi è il calcare: lo sapete che può far morire una lavatrice solo guardandola? E lo sapete che il tecnico delle lavatrici che è nella pubblicità è un attore? Basta chiedere ad un vero tecnico delle lavatrici se dovete o no usare l’anticalcare e vi si aprirà un mondo sconosciuto.

Ma quella che io preferisco in questo momento è la pubblicità di una cosa che in Italia va per la maggiore da anni: “aruba”. Infatti quelli che la applicano sono immaginati tutti belli e giovani, su spiaggia assolata a spassarsela, anziché stare in un ufficio umido di nebbia a lavorare.

* La Nonna del Corsaro Nero: la rubrica Corsara di Sandra Berriolo