Amministrative 2011: "Sinistra unita per Loano" a sostegno di Tosi sindaco

[fp] – Loano con i suoi quasi 12mila abitanti è seconda città della nostra provincia al voto i prossimi 15/16 maggio. “Prospettare una società alternativa” è l’obiettivo per la quale è nata la lista “Sinistra unita per Loano” che sarà presente alle amministrative a sostegno della candidatura a Sindaco di Paolo Tosi.

«Anche in questa realtà le strategie sono chiare», spiegano i promotori della lista di sinistra alternativa, per così dire: «Rifondazione, e la Federazione della Sinistra, nel suo insieme parla di programmi, il Partito Democratico insegue il centrodestra. Anzi a Loano lo ha proprio inglobato: pezzi della vecchia maggioranza di Angelo Vaccarezza, l’attuale Presidente della Provincia, FLI il gruppo dei cosidetti “finiani”. Qui quelli di sinistra sembrano quelli dell’UDC! Anzi no. Perché a Loano ha preso vita la lista “Sinistra unita per Loano” che vede insieme FdS, SEL e sinistra sparsa a sostegno della candidatura a Sindaco di Paolo Tosi Segretario del Circolo PRC di Loano-Ceriale, attivo nel Movimento Acqua Bene Comune, promotore dei locali Gruppi di Acquisto Solidali, iscritto all’ANPI dal 1992. Insomma uno di sinistra, una lista di sinistra che si va ad aggiungere a quelle che sostengono Luigi Pignocca (PDL-Lega) e Dino Sandre (PD-IDV-UDC-FLI)».

«Ci presentiamo a queste amministrative – proseguono – con la lista “Sinistra Unita per Loano”, una lista politica composta dalla Federazione della Sinistra e Sinistra Ecologia e Libertà, con l’appoggio esterno dei Comunisti dei Lavoratori, una lista di partiti aperta a candidati indipendenti.

Una lista politica che ha l’ambizione, partendo dalle questioni locali, di prospettare una società alternativa, più equilibrata sia dal punto di vista ecologico-ambientale sia da quello sociale.

Una lista che vuole riportare questa società alla ragionevolezza, salvaguardando i nostri paesaggi sottraendoli da una cementificazione che non trova più giustificazioni. “Sinistra Unita per Loano” vuole riportare i beni comuni sotto il controllo pubblico, dichiarando l’acqua priva di rilevanza

economica, liberando le spiagge che, qui e da poche altre parti nel mondo, sono di fatto considerate proprietà privata e mantenendo pubblica la gestione dei servizi».

«La crisi che stiamo vivendo non è soltanto economica, dalla quale si potrà uscire solo ridistribuendo risorse ed opportunità, ma è anche crisi politica, dalla quale si uscirà ridistribuendo il potere, amministrando senza l’arroganza di chi si sente portatore di verità, rovesciando la piramide del potere con forme di democrazia partecipativa e attuando tutte le forme di trasparenza possibili cominciando ad esempio dalle commissioni consiliari aperte al pubblico, solo così potremmo sottrarre la cosa pubblica dalle lunghe mani delle mafie e delle lobby. Insomma è necessario cambiare l’approccio, perché un altro mondo è possibile solo se cambiamo il modo in cui si fanno le cose. Incominciamo da Loano», conclude “Sinistra Unita per Loano”.