di Alessandro Arena – Non c’è pace per Ferrania. Neanche il tempo di aver lanciato il primo step di riqualificazione delle aree che subito il comparto del fotovoltaico entra in crisi. A sferrare il colpo il Governo che ha deciso di eliminare con la finanziaria gli incentivi per i privati intenzionati a installare pannelli fotovoltaici. Per Ferrania Solis un brutto colpo che si ripercuote su tutti i lavoratori ad oggi impiegati nelle produzioni. L’assenza di commesse costringerà l’azienda ad attivare la cassa integrazione da lunedì 11 aprile.

Proprio quel giorno, alle ore 10 davanti alla Prefettura, si riuniranno in assemblea sindacale i lavoratori per cercare di fare il punto sulla situazione: «Siamo di fronte ad una situazione in cui, non solo il rilancio industriale non produce ulteriori sviluppi, per il quale ognuno dei firmatari nei vari accordi si è impegnato, ma pregiudica fin da subito i previsti inserimenti occupazionali dei lavoratori in cigs da Ferrania Technologies a Ferrania Solis – affermano i segretari del comparto chimico di Cgil, Cisl e Uil in una nota congiunta – Tale situazione preoccupa fortemente le scriventi segreterie in quanto può mettere in discussione la possibilità di utilizzare i due anni di “cassa” attivate per i lavoratori della Technologies. Questo scenario vanifica tutti gli sforzi fin qui fatti e crea una situazione inaccettabile per tutti i lavoratori, di una prospettiva di assenza di occupazione e di ammortizzatori sociali».

Solidale con i lavoratori anche l’assessore alle Attività Produttive Alberto Poggio che in merito sottolinea: «Come già detto in più di un’occasione il fotovoltaico a Ferrania ha tutte le potenzialità per essere da traino nel rilancio dell’intero sito. Tutti eravamo in attesa e sollecitavamo l’incontro col ministero per l’aggiornamento dell’accordo di programma con la speranza e la richiesta di inserirvi aiuti e collaborazione per la realizzazione dell’intera filiera del fotovoltaico a Ferrania. Invece è arrivata l’ennesima mazzata per Ferrania: il provvedimento del Governo sul taglio degli incentivi alle rinnovabili. Come Amministrazione noi andiamo avanti con le iniziative. Sto cercando, insieme al sindaco, di trovare una forma di collaborazione tra Solis e Sorgenia con il progetto “Sole Mio” che prevede l’installazione di piccoli impianti fotovoltaici, da 3 a 20kWp, da istallare sul tetto di clienti domestici o imprese. L’investimento sarà interamente sostenuto da Sorgenia. I cittadini che aderiranno al progetto diventeranno così produttori di energia rinnovabile e potranno ottenere un rilevante risparmio sulla bolletta elettrica».