di Mary Caridi – Giuro, ho cose più serie a cui pensare e anche su cui posare la mia penna, ma tant’è. Telefonate inferocite e gente che mi ferma per strada per lamentarsi, mi hanno costretta ad occuparmene.

I fatti: alcuni giorni fa un’auto guidata da un parente di Ciangherotti, con la voce inconfondibile del bell’Eraldo,  diffusa in vie e viali, enfaticamente strillava che “tutta la cittadinanza era invitata all’Essouira a partecipare ai festeggiamenti del compleanno dell’amministrazione che con una “storica” vittoria aveva proclamato, un anno fa, Rosy Guarnieri sindaco di Albenga. Tutto il giorno la voce ha invaso la città, fatto gioire o scocciato i cittadini, ma come si sa un Invito è un Invito.

Ed ecco che arriva la sorpresa. L’invito è a “pagamento”. Il cittadino che si è recato alla festa ha dovuto sborsare 20 euro, ma per Essouira l’incasso e la promozione gratuita e lo spottone per le vie della città è stato, quello si, gratuito. Avviso a tutti gli imbucati: occhio, d’oggi in avanti nessuna festa è gratis. Diciamolo, la Rosy è siciliana, ma ha imparato subito, è ligure a tutti gli effetti nel risparmio:  è come se per festeggiare un compleanno, un matrimonio, ogni invitato dovesse pagare una quota. Pubblicità ingannevole? Mavalà…

* A modo mio: la rubrica Corsara di Mary Caridi